BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] di s. Bartolomeo iuniore, ibid. n. s., VIII (1954), pp. 3-21, 61-83; G. Pepe: L'opera politica di san Nilo di Rossano, in Pane e terra nel Sud, Firenze 1954, pp. 1-10; G. Giovanelli, La data di morte di s. Bartolomeo il giovane, in Bollett. d. Badia ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] più completa intelligenza" cresce incessantemente nella vita della Chiesa nella misura in cui essa porge ai fedeli il pane della vita "nella duplice mensa" della Parola e dell'Eucarestia. - Nel decreto Apostolicam actuositatem (18 novembre 1965) sull ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] importare cereali da Castro, dalla Sicilia, dalla Savoia e dall'Europa occidentale. Assicurare un peso minimo per una forma di pane a un prezzo fisso comportò ingenti perdite per l'Annona e in generale per le finanze pontificie.
Nonostante la brevità ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] netto tra comportamenti strumentali e comportamenti espressivi. In certe circostanze un'azione pratica come quella di mangiare del pane può assumere una forte valenza simbolica. Tuttavia, Leach ritiene che sebbene l'aspetto espressivo possa essere ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] si deduce che tra il Giovedì e il Sabato santo non si deve neppure celebrare l'eucaristia (ep. 25, 4, 7); il pane consacrato ("fermentum") da inviare la domenica ai presbiteri, riguardo al quale I. riferisce che si tratta di una norma vigente solo a ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] definita nell'Odissea, dove il Ciclope Polifemo è descritto come 'mostro ammirevole', da non paragonarsi a nessun uomo 'mangiatore di pane' ma a "picco selvoso di eccelsi monti" - confronto efficace per dire che si trattava di un gigante isolato fra ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] la confessione rimase, ma solo come rinnovamento della promessa di perdono), ammettendo la presenza reale di Cristo nel pane e nel vino ma rifiutando la dottrina della transustanziazione e della messa come sacrificio; in particolare l’abolizione ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] gregoriana - la scena dei Pellegrini di Emmaus, nella quale Cristo compie la fractio panis e alza le due metà del pane rotondo con il gesto del sacerdote che eleva l'ostia consacrata al momento della celebrazione dell'Eucaristia. Questo motivo, che ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] monastico, nell'isola di Palmarola, una delle Pontine, sotto la sorveglianza di due chierici romani, dove lo nutrì del "pane delle tribolazioni e dell'acqua dell'angoscia" fino alla morte, dopo la quale venne "fatto confessore". Liberato parla di un ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] al Collegio romano: "Io non so più come vivere: l'impiego della Sapienza frutta più onore, che lucro: le Effemeridi sono un pane precario, meschino ed incertissimo ... L'età si avanza, la sanità se ne va, non sono più in grado di seppellirmi fra ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...