FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] si è fermato a Eboli di C. Levi (21 marzo 1946), Tre casi sospetti di C. Bernari (12 maggio 1946), Pane duro di S. Micheli (22 maggio 1946) - sono diversamente giudicati a seconda del raggiunto equilibrio o viceversa della negativa prevaricazione in ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] a una profonda religiosità di valore universale. Notevole nello stesso periodo il romanzo psicologico Belenggu («Catene», 1940) di A. Pane. Dopo l’indipendenza si misero in luce il prosatore Idrus e il poeta espressionista C. Anwar, le cui raccolte ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] l’8 novembre 1958: «[…] gli esempi dei Pasolini che vanno facili al successo come le divette che partono puntando sul pane e sul resto».
Il testo definitivo fu preceduto da significative anticipazioni.
Il 23 aprile 1959 un primo nucleo, intitolato ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] il dialetto veneziano assume un particolare rilievo (Il buon padre di famiglia,La madre di famiglia,I nemici del pane che mangiano,La conciateste moglie di Truffaldino marito tre volte buono). Nel periodo successivo delle commedie in versi, invece ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] Per l'autore del Bertoldo, infatti, il tempo si confonde con la natura, con la secolare fatica degli uomini per il loro pane quotidiano. L'eroe che entra ora in scena, non è più il «cavaliere» spregiudicato ed elegante, ma il contadino sceso in città ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Rochon, Paris 1981, pp. 131-146; U. Tucci, I mestieri nella Piazza universale del G., in Studi in memoria di Luigi Dal Pane, Bologna 1982, pp. 319-331; R. Schenda, Enziklopädie des Märchens, V, Berlin-New York 1987, ad vocem; G. Scianatico, Il dubbio ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] più nero di quanto non fosse in realtà: i frati ordinano al domestico di servire nella sua cella il C. di legna, pane e vino "pro sua maxima egestate et senectute et decrepitate".
Morì a Venezia nel 1527 a novantaquattro anni; ancora una volta la ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] strania in una forma linguistica omogenea solo sul versante fonico. Cosi nel sonetto dal carcere "Lievitomi in su l'asse come il pane", il dato dell'esperienza si trasforma in racconto mirabile ("il corpo m'urla spesso e fa rimbombo, / onde un di mi ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] dichiarando esser loro di vergogna il fatto che l'Aretino fosse costretto a dover pensare d'andare a procacciarsi il pane in Turchia per la loro avarizia.
Riprendeva, frattanto, un'attività letteraria meno casuale, ricollegandosi, al di là degli anni ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] almeno lasciato al figlio un aureo comandamento: «mi ammunì che io vivessi con misura: questo boccale è misurato, e questo pane è appunto nove once» (143, 14). E l'esperìmento della felicità, attraverso il conteggio dei giorni lieti e tristi che ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...