LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] , giornale politico-letterario che avrebbe avuto a modello il "Redattor di Parigi" e sarebbe dovuto apparire con i tipi della Stamperia patriottica Pane e Barberis. Ne è noto il programma, ma pare che non abbia mai visto la luce.
Nel giugno del 1799 ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] C., incline a seguire l'indirizzo giolittiano. Durante il ministero, il C. propose l'abolizione del dazio di consumo sul pane e sulla pasta, che divenne legge il 23 genn. 1902; studiò un provvedimento legislativo che avrebbe introdotto, agli effetti ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] pp. 44 s.), due oli alternativi a quello di oliva, e il suo esperimento, pubblicato su un quotidiano di Venezia, sulla produzione del pane di patata, sull'esempio di quanto aveva visto a Vienna ed in altre parti dell'Austria.
La sua vita spesa tra le ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] possibile rintracciarne una copia) sosteneva l'opportunità di introdurre a Napoli la libera vendita della farina e del pane. Unendo, come la gran parte dei riformatori napoletani del tempo, all'elaborazione teorica una corrispondente attività pratica ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] ammessi ad accompagname le spoglie alla stazione di S. Lucia, ove pronunciò il discorso di addio. Nel 1884 fu prescelto a far pane della giuria per l'Esposizione mu!icale di Milano, insieme con F. Faccio, A. Boito, G. Ricordi e ad altri celebri ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] soddisfazioni, né agiatezza; per non esser tentato di sacrificarne l'austerità al bisogno di guadagnare per vivere, volli chiedere il pane all'insegnamento. Ma anche l'insegnamento fu per me un ministero sacro; quando venne il giorno in cui vidi la ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] "nuovi" motteggiavano gli avversari "dicendo che di quella farina, e non d'altre, si aveva in quella mattina a fare il pane", con un gioco di parole sul cognome del nuovo doge. L'intervento del Doria riuscì, tuttavia, a placare, almeno per il momento ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] impegnativo che comprendeva Casa di bambola, Spettri e Le colonne della società di H. Ibsen, IDanicheff di A. Dumas figlio, Il pane altrui di I. S. Turgenev, Tristi amori di G. Giacosa, Il ridicolo e Cause ed effetti di P. Ferrari, con allestimenti ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] di avere aderito al passato regime sottolineava la sua rettitudine di uomo "grato" al sovrano che gli permetteva di guadagnarsi il pane (I, pp. 202-203), il C. trovava occasione di manifestare la sua deferenza verso la casa d'Austria non per ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] ebrei fino all'Ottocento, di indulgere all'uccisione rituale di bambini cristiani per poter impastare con il loro sangue il pane azzimo.
In questo studio, e in quello precedente sull'illuminismo, la ricerca dello J. ruota intorno al concetto da lui ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...