GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] -… 1475, a cura di B. Santi, Pisa 1976; G. Lensi Orlandi, Il palazzo Vecchio di Firenze, Firenze 1977, ad indicem; R. Pane, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, II, Milano 1977, ad indicem; D. Carl, Der Fina-Altar von Benedetto da Maiano in der ...
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La famiglia costituita da Gesù, Maria e Giuseppe, anche come oggetto di raffigurazione artistica.
Nella liturgia cattolica si cominciò a celebrare la festa della S., localmente, nel 17° sec.; più tardi [...] di vita domestica danno alla S. valore di famiglia esemplare. Il tema può comportare allusioni simboliche alla passione (raffigurazione di pane e vino sulla tavola; allusione al legno della croce nel legno usato da s. Giuseppe nel suo lavoro). ...
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Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] di Torino, Genova e Firenze, e nel 1854 divenne socio d’arte dell’Accademia di Brera, dove espose sei dipinti tra cui Pane e lagrime, presentato poi con successo nel 1855 all’Esposizione nazionale di Parigi. Nel 1859 propose ancora a Brera sette tele ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] 1966, p. 26; F. Bologna, Napoli e le rotte mediterranee della pittura, Napoli 1977, pp. 132, 139-172, 183-204, 212; R. Pane, La Tavola Strozzi tra Firenze e Napoli, in Napoli nobilissima, 1.3, XVIII (1979), pp. 3-12; J.R. Buendía, La pintura española ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] -367, 592-604; G. Chierici, Architettura religiosa a Napoli nei secoli XVII e XVIII, in Palladio, I (1937), p. 23; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 23, 113, 118 s., 151; P. Fogaccia, Cosimo Fanzago, Bergamo 1945, pp ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] su cartoni di Pietro da Cortona, i mosaici di tre pennacchi con Elia ristorato da un angelo, Un sacerdote dispensa il pane, Mosè raccoglie la manna. Tra il 1659 e il 1663 tradusse in mosaico i cartoni di Raffaele Vanni per le lunette raffiguranti ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] sperimentazione lo portò all'uso di nuove tecniche e materiali e allo sviluppo del concetto di serialità: pasta di pane, cioccolata, catrame, muffe, colla, ecc., trovano una nuova qualificazione estetica e sono anche usati in originali processi di ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] , pp. 168 s.; G. Borrelli, Mastro Dominico Napolitano persona ingegnosissima, in Napoli nobilissima, XIV (1975), pp. 96-100; R. Pane, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, II, Milano 1977, pp. 166-70, figg. 168-176; E. Catello, Su alcuni . presepi ...
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TAFHA (῾Επτάπηγον; donde l'arabo Tabça, che sta alla base della forma ebraica)
B. Pugliese
Località della Palestina (Israele) sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade. Fin dal IV sec. d. C. è [...] Sotto l'altare si conserva una pietra venerata fin dal IV sec. come quella su cui il Signore avrebbe posato il pane mentre operava il miracolo; questo è ricordato ancora dalla rappresentazione di un cesto contenente quattro pani segnati con una croce ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] 20 s. n. 2), rivela precise derivazioni dall'unica natura morta finora riconosciuta a Gandolfi, la piccola tela raffigurante un fiasco, pane e formaggio (ibid., p. 55 n. 29).
Oretti ricorda altre due opere sacre, oggi perdute, un ovato con la Madonna ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...