Botanica
Nome comune del genere Gladiolus (v. fig.), delle Iridacee, con perigonio zigomorfo, comprendente 150 specie, per la maggior parte africane. In Italia ne sono presenti 8, di cui la più comune [...] coltivate per i fiori (bianchi, rosei, scarlatti, gialli).
Religione
Nella liturgia orientale, coltello che serve a separare dalla massa del pane la piccola fetta destinata alla consacrazione. Ha la lama a forma di lancia e il manico a forma di croce ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] Legenda illustra il suo regime alimentare eremitico: egli si cibava di fave e castagne, che raccoglieva con le sue mani, e di un pane d'orzo cotto sotto la cenere. Si unì a lui un monaco, che desiderava porsi sotto la sua guida spirituale, e insieme ...
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religione Nel linguaggio ecclesiastico, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi (quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio di transito all’altra vita). Nel rito continuo degli [...] di esercitare il suo ministero e anche un diacono. Quando l’infermo non è in grado di ricevere il v. sotto la specie del pane, si può dare la comunione soltanto sotto la specie del vino ed è permesso, a giudizio dell’ordinario del luogo, celebrare la ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] nella carriera ecclesiastica, si trasferi a Roma, ove, il 15 maggio 1550, figura nella lista dei beneficiari d'una porzione di pane e vino nel palazzo apostolico. "Familiaris" del papa, protonotario apostolico, il D., il 5 maggio 1553, fu preposto al ...
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Teologo, benedettino (Liegi 1075 circa - Deutz 1130), abate di S. Eriberto di Deutz (1120). Rappresentante, accanto a Bernardo di Chiaravalle, della tendenza antidialettica, la sua vasta opera ha carattere [...] per la quale sosteneva la simultanea presenza, nell'Eucarestia, dell'umanità di Cristo e della sostanza del pane (impanazione); tuttavia questa dottrina, che può trovarsi nel De divinis officiis (1111), sembra superata nelle successive opere ...
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Religioso e scrittore italiano (n. Castel Boglione, Asti, 1943). Ultimati gli studi in Giurisprudenza, nel 1965 ha fondato la comunità monastica di Bose (Biella), anche se i primi fratelli e sorelle lo [...] monastica e patristica. Da anni scrive per La Stampa, la Repubblica, Avvenire e, dopo aver vinto il Premio Cesare Pavese con Il pane di ieri (2009), ha pubblicato tra gli altri Una lotta per la vita (2011), Il mantello di Elia (2012), Fede e fiducia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] A chi appartenevano queste caratteristiche accidentali? Non a Cristo, perché il suo corpo non poteva essere identificato col pane, né al pane, che era stato trasformato nel corpo di Cristo. Si stabilì dunque che gli accidenti permanenti visibili del ...
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Benedetto da Norcia, santo
Chiara Frugoni
Il santo che unì il lavoro alla preghiera
Benedetto fu il fondatore dell'ordine benedettino. Scrisse per i suoi monaci la Regola, che prescrive povertà, obbedienza [...] . Un monaco di nome Romano, che aveva preso a ben volere Benedetto, calava ogni tanto nella grotta un cestino con il pane, con una corda legata a una campanella. Benedetto era un adolescente e un giorno desiderò violentemente di avere una ragazza con ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] del papa si concentrarono sull’approvvigionamento alimentare di Roma, dove introdusse misure per calmierare il prezzo del pane, istituì magazzini per compensare le oscillazioni dei prezzi di mercato e nel 1611 affiancò alla congregazione dell ...
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Teologo benedettino (n. presso Soissons 790 circa - m. Corbie 865 circa). Discepolo di Adalardo a Corbie, dove divenne poi abate, partecipò alla vita e alle polemiche ecclesiastiche del suo tempo, per [...] '844), che si pone come uno dei testi più significativi della disputa cui presero parte Ratramno e Rabano Mauro: P. sostiene la tesi realistica per cui nella consacrazione avviene una mutazione effettiva (e non solo simbolica) del pane e del vino. ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...