COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] più nero di quanto non fosse in realtà: i frati ordinano al domestico di servire nella sua cella il C. di legna, pane e vino "pro sua maxima egestate et senectute et decrepitate".
Morì a Venezia nel 1527 a novantaquattro anni; ancora una volta la ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] e preghiera nella sua cappella. Si sottoponeva a digiuni rigorosi, in particolare il venerdì, giorno in cui non prendeva altro che pane ed acqua. Destò stupore a Roma, le prime volte, vedere il papa seguire a piedi nudi le processioni, o salire, in ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] politico-militari si aggiunsero quelli ottenuti con la "riforma della compagnia di cavalli" (9000 scudi) e agendo sulle parti di pane, vino, cera e sul mantenimento della stalla a beneficio dei parenti del papa (19.539); sulla spesa per i medicinali ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, ad ind.; L. Dal Pane, Discussioni e leggi annonarie in Roma nel primo quarantennio del secolo XVIII, in Studi in onore di A. Sapori, Milano 1957 ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] in paesi che sono stimati tenere la cima della civiltà, per le soverchianti ore di lavoro imposte a chi deve guadagnare il pane col sudor della fronte! Ed i poveri fanciulli condotti ad intisichire in mezzo a precoci fatiche, non contristano forse l ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] e piccoli, superiori e sudditi, dotti e ignoranti» dalla ‘tremenda accusa’ secondo cui la Chiesa «defrauda il popolo cattolico di quel pane di vita che è la parola scritta di Dio, in particolare il Vangelo»73 e riconosceva con grande franchezza: «Non ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] i due cherubini sull'arca dell'alleanza e il tavolo con i pani fa pensare alla tavola per il rito ebraico del pane della proposizione del Tempio. Infine - sulla scorta dell'esegesi (per es. Ambrogio Autperto) - i due profeti nei pennacchi inferiori ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] , il cibo sarebbe stato progressivamente diminuito fino a ridursi, in rapporto al protrarsi dei lavori, a semplici razioni di pane e acqua.
Senza dubbio la costituzione si impose come la più importante del concilio e costituì un atto decisivo del ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] che istruisce i suoi discepoli e siglata anche da elementi simbolici (l'aquila, l'agnello e il cesto del pane) allusivi all'incarnazione, al sacrificio e alla risurrezione di Cristo.Altri c. contemporanei ma di diversa manifattura sono caratterizzati ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dei baroni"..., in Arch. st. per la prov. nap., LXXXVIII (1971), p. 296; LXXXIX (1972), pp. 146, 175 s.; R. Pane, Archit. e urbanist. del Rinascimento, in St. di Napoli, IV, Napoli 1974, pp. 398-408; C. Eubel, Hierarchia catholica..., II, Monasterii ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...