BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] 1851; Altre osservazioni sulla memoria intorno al libero paneficio del prof. G. Bruno, Palermo 1856; Intorno all'abolizione delle tasse sul pane e sulle paste in Palermo, in Atti dell'Acc. di scienze e lett. di Palermo, n. s., III (1859), n. 6 ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] turca.
L'anno seguente fu tra gli organizzatori dei tumulti che scoppiarono a Napoli per protestare contro il rincaro del pane e contro la politica repressiva del governo. Per questo suo ruolo venne condannato a cinque anni di reclusione e a ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] il secondo un Progetto agrario (Roma 1848) e il terzo un Progetto per dare nel corso di un decennio agli abitanti di Roma il pane a tariffa in ragione di scudi 10 a rubbio, e per ottenere in pari tempo una maggiore coltura di grano nell'Agro romano ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] napoletana di storia patria che aveva acquisito i fondi manoscritti del filosofo, del Carteggio di Antonio Labriola conservato nel fondo Dal Pane (in Arch.stor. per le provincie napoletane, CVIII-CIX, 1990-91, pp. 1-409). Un decennio più tardi le due ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] del can. F. Rossi, e durante la carestia del '74versò notevoli somme di denaro ai fornai perché vendessero a buon prezzo il pane ai poveri. A Piazzola diede vita a un filatoio di seta e nel '77 eresse davanti al palazzo Contarini un mausoleo in onore ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] salire il prezzo del carburante, ha ridotto i terreni edificabili e ha portato in tutto il mondo rivolte ‘del pane’, causate dall’acuirsi della povertà e da picchi nei prezzi dei terreni. I crescenti investimenti e la speculazione sono culminati ...
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Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] dai cordai nella preparazione delle corde, dai vasai come ingrediente segreto nell'impasto dell'argilla, dai panificatori nell'impasto del pane, dai sarti per umettare il filo da inserire nell'ago e così via. Il valore magico e sacrale della saliva ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] possibile rintracciarne una copia) sosteneva l'opportunità di introdurre a Napoli la libera vendita della farina e del pane. Unendo, come la gran parte dei riformatori napoletani del tempo, all'elaborazione teorica una corrispondente attività pratica ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] in una sua villa vicino Torino, la Casa del sole per i figli dei tubercolotici e creato l'associazione assistenziale Pane per tutti; aveva anche fatto restaurare a sue spese palazzo Madama.
Contro la progressiva emarginazione cui era costretto, il L ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] di Toscana durante il periodo di riforme (1737-1790), in Studi di storia dell'industria, Roma 1967, p. 123; L. Dal Pane, La finanza toscana dagli inizi del sec. XVIII alla caduta del granducato, Milano 1965, ad Indicem. Ungiudizio sull'opera di Luigi ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...