DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] p. 218).
Un esempio numerico nel capitolo XV dei Principî descrive il processo di produzione e distribuzione di 120 quintali di pane fra cinque produttori, uno dei quali è lo Stato. Il D. mostra che è indifferente che quest'ultimo prelevi la propria ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] essere gravato dal prezzo politico del pane, presentava numerosi casi di consorzi di R. Faucci, L. E. e la "Critica sociale", in Studi in memoria di L. Dal Pane, Bologna 1982, pp. 951-64; Id., Stato, mercato, movimento operaio nel giovane E., in Riv ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] à l'Empire, Paris 1964.
Gernet, J., Le monde chinois, Paris 1972 (tr. it.: Il mondo cinese, Torino 1978).
Guenzi, A., Pane e fornai a Bologna in età moderna, Venezia 1982.
Hochstadter, W., Pottery and stonewares of Shang, Chou and Han, in "Bulletin ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] anni aprì le filiali di Bruges (1431) e di Londra (1435). Nel 1439 e nel 1440 il B. risulta inoltre fornitore del pane e delle biade per l'esercito ducale; nel 1445 è appaltatore della condotta del sale da Genova a Milano. L'attività finanziaria ...
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Mercato
Giulia Nunziante
Il luogo, le persone, le condizioni dello scambio tra chi vende e chi compra
Prima della rivoluzione industriale, il termine mercato faceva riferimento essenzialmente al luogo [...] , in cui le imprese si fanno concorrenza cambiando la qualità del bene offerto (per esempio, un fornaio può fornire un pane con olive e capperi di cui solo lui ha la ricetta). All’estremo opposto della concorrenza perfetta abbiamo il monopolio, in ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] il furto nella maggior parte dei casi massimizza l'utilità, ma non nel caso di un individuo che ruba un tozzo di pane a un milionario per non morire di fame. Data la maggiore utilità comportata dall'evitare di morire di fame rispetto al contributo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] -1960).
F. Venturi, La circolazione delle idee, «Rassegna storica del Risorgimento», 1954, 41, 3-4, pp. 203-22.
L. Dal Pane, Di un’opera sconosciuta di Carlo Antonio Broggia e del suo carteggio con L. Muratori, «Giornale degli economisti e annali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] la grande maggioranza degli italiani viveva cibandosi essenzialmente di pasta, pane, patate e verdure crude. In particolare, il 38, più efficace è rappresentato da alcuni film (per es., Pane e cioccolata, 1973, di Franco Brusati, con Nino Manfredi ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] di lusso di diventare d’uso comune; c) per i beni di prima necessità e di consumo generale (per es., il pane), per i quali l’aumento o la diminuzione del prezzo non si traducono rispettivamente in contrazione o dilatazione del consumo del bene ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] , furono assegnate al G., a Simone Boccella e a Bartolomeo Balbani le entrate delle gabelle del vino, dell'olio e del pane del distretto delle Sei Miglia, in corrispettivo di 600 fiorini necessari al pagamento di vari debiti fra i quali 80 fiorini ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...