Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] sua famiglia, oppure sotto forma di sussidio proveniente dalle tasse dei poveri [...] e così in proporzione, a seconda che il prezzo del pane salga o scenda, (vale a dire), 3 pence per l'uomo e 1 penny per ogni altro membro della famiglia, per ogni ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] carnei, ricchi di proteine, e dei consumi culturali), oppure un bene inferiore (si pensi ad alimenti quali patate e pane comune). L'esistenza di beni inferiori la cui domanda possa accrescersi a causa di un significativo effetto di reddito associato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] : costi di due viaggi, scambi di denari fra due o tre persone, salari ai servitori, prezzo del frumento e del pane, valore di uova e panni, spese e guadagni nel caso di soldati mercenari.
La partita doppia
Gli elementi della biografia intellettuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] piuttosto che accendere nuovo debito era meglio puntare sulle imposte indirette «sul consumo delle cose le più comuni, come del pane, dell’olio, del vino, del sale etc. che noi chiamiamo Gabelle» (p. 352).
Con toni simili, riferendosi all’alienazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] città italiane; del ferro, che serve per gli strumenti di tutte le arti, sicché la vita «non ha minor bisogno del ferro che del pane»; del marmo e delle statue; del legno e delle navi; dei colori e delle pitture. Egli porta a esempio l’Italia e le ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] polemica volontà di denuncia dell'egoismo e della corruttela dell'ordine patrizio, "che da due secoli dispone del prezzo del pane, delle mete delle carni e dei commestibili, approfittando di queste per vendere meglio i propri frutti e per affittare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] , p. 1157).
Angelo Messedaglia, uno dei padri della metodologia statistica in Italia, scriveva che
l’economia politica è la scienza del pane in società; essa è, lo ripetiamo, la fisica della ricchezza, la teoria del bene materiale, e nulla più. La ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] bibliogr. e stor. intorno alle dottrine econ., Roma 1953 (spec. nella Prefaz.e nei capp. IV e X), al libro di L. Dal Pane, Lo Stato Pontif. e il movimento riform. del Settecento, Milano 1959, specialmente a pp. 159-62, 258-61, 657-60; F. Venturi ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] delle scuole saranno estesi può molto convenire a famiglie numerose..., provvedersene uno simile in casa propria e guadagnarsi un onesto pane" (R. e I. Caracciolo, Relazione intorno le filande di seta del passato anno 1794 delle Reali Scuole di Villa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] più per rimettere ordine in casa. Come spiegare, altrimenti, il suggerimento di Ferdinando Galiani (citato da L. Dal Pane, Influenze francesi sui nostri economisti del Settecento, «Rassegna storica del Risorgimento», 1936, fasc. III, p. 283), pur non ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...