prevaricatore /prevarika'tore/ [dal lat. praevaricator -oris, der. di praevaricare]. - ■ agg. 1. [di persona, che tende a imporsi a ogni costo sugli altri, anche con atti di prevaricazione: un ragazzo [...] , sottomesso. ■ s. m. (f. -trice) [chi ha l'abitudine di prevaricare: non fare il p. con me!] ≈ (gerg.) bullo, gradasso, prepotente, sopraffattore, soverchiatore. ↑ despota, dittatore, tiranno. ↔ bonaccione, (fam.) pacioccone, (fam.) pezzo di pane. ...
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frustolo /'frustolo/ s. m. [dal lat. tardo frustŭlum, dim. di frustum "frammento"], non com. - 1. [piccolo pezzo di qualcosa] ≈ frammento, minuzzolo, pezzetto, [di pane] briciola. 2. (estens.) [cosa di [...] scarsa importanza o valore, anche fig.] ≈ bagattella, bazzecola, inezia, minuzia, nonnulla, piccolezza, quisquilia ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] : avere esperienza della v.] ≈ esistenza, mondo. d. [quanto serve per vivere: si guadagna la v. con fatica] ≈ necessario, pane, sostentamento, vitto. 7. (bibl.) [opera biografica: una v. di G. Leopardi] ≈ biografia. ‖ autobiografia. □ dare la vita 1 ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] o reclinato.
A. può rimandare anche allo spessore di un oggetto (un a. strato di catrame; un a. manto di neve; una fetta di pane troppo a.) o alla profondità (qui l’acqua è troppo a. per me che non so nuotare). Nel primo caso sono più indicati gli ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] ), (fam.) sbavare (per), smaniare (per), spasimare (per), struggersi (per): sbava per una sua amica; gente che spasima per un tozzo di pane (G. D’Annunzio). Aspirare (a), mirare (a), puntare (a), il più formale ambire (a) e il lett. anelare (a), si ...
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galletta /ga'l:et:a/ s. f. [dal fr. galette, der. di galet, ant. gal "ciottolo"]. - 1. (gastron.) [tipo di pane secco fatto con poco lievito e poca acqua] ≈ (non com.) biscotto, pan biscotto. ‖ cracker. [...] 2. (marin.) [pomo che ricopre l'estremità degli alberi e delle aste di bandiera] ≈ formaggetta ...
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compagno² s. m. [lat. mediev. companio -onis, der. di panis, col pref. con-, propr. "colui che mangia il pane con un altro"] (f. -a). - 1. [chi si trova insieme con altri in particolari circostanze o per [...] un lungo periodo della vita, o esercita la medesima attività, o vive nello stesso ambiente] ≈ partner, [di lavoro] collega, [di scuola] (lett.) condiscepolo. ↑ amico. 2. a. [ciascuno dei due membri di ...
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aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] del pres. col sign. di «giova, è utile», anche seguito da inf.: conoscere le persone giuste aiuta; anche questo aiuta a far pane (A. Manzoni).
Aiutarsi - Come v. rifl., aiutarsi nel sign. di «fare uso di qualcosa» (ad es.: mi aiuto col martello) è più ...
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mendicare [dal lat. mendicare, der. di mendĭcus "mendico"] (io méndico, tu méndichi, ecc.; lett., alla lat., io mendìco, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) [chiedere l'elemosina: m. per vivere] ≈ accattare, [...] elemosinare, questuare. ↔ dare, donare. ↑ elargire. ■ v. tr. 1. [chiedere per elemosina: m. il pane] ≈ e ↔ [→ MENDICARE v. intr.]. 2. (fig.) a. [cercare di ottenere qualcosa con insistenza e in modo poco dignitoso: m. un incarico] ≈ elemosinare, ...
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Fabio Rossi
cassa. Finestra di approfondimento
Grandi contenitori - C. è il termine più generico per indicare un contenitore a forma quasi sempre di parallelepipedo, di consistenti dimensioni. Un particolare [...] mobile, era la madia, che si apriva nella parte superiore o anteriore e che era adibita di norma alla conservazione di pane o farina. Il ripiano superiore era anche utilizzato per impastare. Usati ora come la madia, ora con funzione di più generico ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...