fragranza /fra'grantsa/ s. f. [dal lat. fragrantia, der. di fragrans -antis "fragrante"]. - 1. [odore intenso, gradevole e delicato: la f. del pane appena cotto] ≈ aroma, effluvio, (lett.) olezzo, profumo. [...] ↔ fetore, lezzo, puzza, puzzo. 2. (estens.) [sostanza aromatica estratta da piante e fiori, usata come base per profumi] ≈ essenza. [⍈ FIUTARE ...
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frammentazione /fram:enta'tsjone/ s. f. [der. di frammentare]. - [il ridurre in frammenti] ≈ frantumazione, sminuzzamento, spezzettamento, [del pane e sim.] sbriciolamento. ‖ rottura. ...
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mangiapane s. m. e f. [comp. di mangia(re)² e pane], invar., pop. - [persona capace solo di mangiare, che non svolge alcuna attività utile] ≈ mangione, sbafatore. ● Espressioni: mangiapane a tradimento [...] (o a ufo) [chi vive alle spalle di altri o sfruttando gli altri] ≈ [→ MANGIAUFO] ...
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ciriola /tʃi'rjɔla/ (ant. ciriuola) s. f. [prob. lat. cereŏla, femm. dell'agg. cereŏlus "del colore di una candela"]. - 1. a. (ant., region.) [anguilla giovane]. b. (fig.) [chi manca alla parola o tradisce [...] la propria fede politica (per similitudine con l'anguilla che sguscia fra le mani)] ≈ banderuola, girella, voltagabbana. 2. (roman.) [tipo di pezzatura di pane, bislunga, a fuso] ≈ filoncino. ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] fare col senso del possesso, ma in modo meno diretto. P. è talora un sinon. fam. di acquistare, comprare: hai preso tu il pane?; esco a prendere il giornale. Oppure, può essere sinon. di ordinare, mangiare, bere: io prenderò un primo e un dolce; chi ...
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prepotente /prepo'tɛnte/ [dal lat. praepŏtens-entis, der. di potens -entis "potente", col pref. prae- "pre-"]. - ■ agg. 1. (lett.) [che è dotato di grande forza e potere: il p. Giove] ≈ dominante, egemonico, [...] , potente. ↔ debole, fiacco. ■ s. m. e f. [persona prepotente: non fare il p. con me!] ≈ (gerg.) bullo, gradasso, prevaricatore, sopraffattore, soverchiatore. ↑ despota, dittatore, tiranno. ↔ bonaccione, (fam.) pacioccone, (fam.) pezzo di pane. ...
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fresco [dal germ. frisk]. - ■ agg. (pl. m. -chi) 1. a. [di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, dà al corpo la sensazione di un freddo moderato e per lo più gradevole: una [...] , calce e sim., applicato da poco] ≈ fluido, umido. ↔ asciutto, secco. b. [di alimento, fatto o preparato da poco: uova f.; pane f.] ≈ di giornata, recente. ↔ passato, vecchio. ↑ guasto, marcio, rancido, stantio. c. [di pesce, pescato da poco o non ...
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sfornare v. tr. [der. di forno, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sfórno, ecc.). - 1. [togliere dal forno a fine cottura: s. il pane] ↔ infornare. 2. (fig.) a. [fare in grande quantità e con notevole continuità: [...] una fabbrica che sforna 1000 elettrodomestici al giorno] ≈ ‖ produrre. b. (estens., scherz.) [mettere al mondo con facilità: in pochi anni gli ha sfornato tre figli] ≈ (scherz.) scodellare. ⇑ dare alla ...
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culo s. m. [lat. cūlus], pop. - 1. a. [parte posteriore del corpo umano] ≈ (pop.) chiappe, deretano, didietro, (scherz.) dove non batte il sole, (eufem.) fondoschiena, (pop.) mappamondo, natiche, (pop.) [...] [→ CULATTONE]; fam., essere culo e camicia [detto di due persone, essere molto affiatate, molto amiche e sim.] ≈ (fam.) essere come il pane e il cacio, (fam.) essere pappa e ciccia. ↔ (fam.) essere come cane e gatto, (fam.) essere come il diavolo e l ...
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coccia /'kɔtʃ:a/ s. f. [prob. da una var. volg. del lat. cochlea "chiocciola"] (pl. -ce). - 1. (disus.) [involucro esterno che protegge i crostacei] ≈ Ⓣ (zool.) carapace, corazza, Ⓣ (zool.) esoscheletro. [...] c. dell'uovo] ≈ guscio. b. [rivestimento di alimenti e sim., spec. se morbido] ≈ buccia, [di piante] corteccia, [del pane] crosta, [di frutti] scorza. c. (region., scherz.) [testa: sbattere la c.] ≈ (scherz.) boccia, (scherz.) boccino, capo, (roman ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...