(ingl. Caroline Islands; sp. Islas Carolinas) Arcipelago dell’Oceano Pacifico (1295 km2), nella Micronesia occidentale, costituito da atolli, scogli corallini e isole di natura vulcanica disposti in forma [...] ) e i fosfati estratti dall’isola di Angaur, nelle Palau. Le principali piante coltivate sono palme da cocco, alberi del pane, banani, canna da zucchero, tabacco, agrumi.
Le C. orientali e le Isole Yap costituiscono gli Stati federati di Micronesia ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Pisa 1963). Laureatasi in Scienze politiche, ha iniziato la carriera giornalistica in Toscana, lavorando per diverse testate locali. Dopo otto anni come giornalista [...] ragazze (2016) e Non chiedermi quando (2016). Dal 2013 al 2016 ha condotto su RaiTre il programma di letteratura e cultura Pane quotidiano e dal 2016 al 2018 sulla stessa rete Fuori Roma. Nel 2017 la scrittrice ha girato con E. Calabria il docufilm ...
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Frabotta, Biancamaria. – Scrittrice, poetessa e giornalista italiana (Roma 1946 - ivi 2022). Docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, intellettuale a [...] ; Appunti di volo e altre poesie, 1985; Controcanto al chiuso, 1991; La viandanza, 1995; Terra contigua, 1999; La pianta del pane, 2003; Gli eterni lavori, 2005; I nuovi climi, 2007; Da mani mortali, 2012). Curatrice dei volumi Femminismo e lotta di ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1928 - ivi 2018). Ha debuttato con E. De Filippo, che ha lasciato una traccia profonda sul suo stile interpretativo, ora sottilmente ironico, [...] , a partire dagli anni Ottanta, con il fratello Aldo (v.), raggiungendo il successo con commedie come Il piacere dell'onestà, Pane altrui, Miseria e nobiltà e Il medico dei pazzi, prima di riprendere, talvolta anche da regista, l'intero reportorio ...
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Scrittore russo (Nikolaevsk, Samara, 1882 - Mosca 1945). Emigrato all'estero (1918), ritornò poi in patria (1922). Dopo esordî poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, [...] 'ingegnere Garin", 1925-27); con pitture d'ambiente, Vasilij Suškov (1927), alternò poderose rievocazioni storiche: il romanzo Chleb ("Pane", 1937) sulla difesa di Caricyn (Stalingrado) durante la rivoluzione, e la biografia romanzata Pëtr I (1929-45 ...
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Teologo benedettino (n. presso Soissons 790 circa - m. Corbie 865 circa). Discepolo di Adalardo a Corbie, dove divenne poi abate, partecipò alla vita e alle polemiche ecclesiastiche del suo tempo, per [...] '844), che si pone come uno dei testi più significativi della disputa cui presero parte Ratramno e Rabano Mauro: P. sostiene la tesi realistica per cui nella consacrazione avviene una mutazione effettiva (e non solo simbolica) del pane e del vino. ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] .). Furono anche dette annonae le razioni di grano o di farina distribuite ai soldati.
Il grano, sotto forma di pulmento o di pane, era la base del vitto dei Romani. Finché il raccolto del suolo delle regioni vicine a Roma fu sufficiente a nutrire la ...
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Poeta norvegese, nato a Cristiania (Oslo) il 25 settembre 1864. Studiò giurisprudenza e a 23 anni pubblicò un primo volumetto di versi, Dikte, a cui, due anni dopo, seguì un romanzo Familiens Sorg (Le [...] nelle melodiose liriche della raccolta Musik og Vaar (Musica e primavera, 1896). Invece le nuove liriche Det dyre Brød (Il pane caro, 1900), Fra Kristiania (1904), Septemberbrand (Fiamme di settembre, 1907), il romanzo Harriet Blich (1902), in cui è ...
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AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] Spoleto nel 1599 e ivi rimasto tutta la vita, fu membro dell'Accademia romana di S. Luca e godette molta considerazione da pane di autorità civili ed ecclesiastiche nella sua patria di adozione. Morì a Spoleto nel 1611.
Si conservano di lui a Spoleto ...
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progender
(pro-gender, pro gender), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che è favorevole a una teoria di genere.
• Non si ferma l’offensiva pro gender da parte della sinistra. L’altra sera la giunta di centrosinistra [...] ] [...] Come mai dipingere la donna come colei che ricopre le mansioni domestiche allevando i figli e l’uomo colui che porta il pane a casa? Forse perché è sempre stato così. Ma ai pro-gender questo ora non va più bene. (Barbara Fruch, Giornale d ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...