KOPTA, Josef
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere boemo, nato a Libochovice il 16 giugno 1894.
Alle gesta dei legionarî cecoslovacchi in Russia nella prima Guerra mondiale dedicò un'ampia trilogia epica: [...] , tra cui la trilogia Jediné východisko (Un unico punto di partenza, 1930), Červená hvězda (Stella rossa, 1931), Chléb a víno (Pane e vino, 1936), Kopta ha dato un affresco della caotica vita boema dopo la prima guerra. In luoghi esotici dell'Estremo ...
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flatulenza
Formazione di flati nello stomaco o nell’intestino, meteorismo. Anche, l’emissione di flati dal retto. La f. deriva da una miscela di gas prodotti da alcuni batteri e lieviti che vivono nel [...] f. sono solitamente ricchi di carboidrati (fagioli, latte, cipolle, patate dolci, castagne, cavolo, carciofi, avena, lievito del pane, ecc). Un’eccessiva f. provoca un incremento della motilità intestinale e causa la formazione di feci liquide. ...
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Attore (Montecchio 1857 - Viareggio 1948); figlio d'arte, recitò con i suoi fin dall'infanzia in tutta Italia. Giovanissimo, fu in varie compagnie minori, finché nel 1884 non venne scritturato da G. Emanuel, [...] 1888 primo attore assoluto con C. Rossi, poi con V. Marini, si affermò con alcune sue famose interpretazioni: Amleto, Spettri, Pane altrui, L'amico delle donne. Nel 1897 formò compagnia propria con L. Pilotto e rappresentò lavori di Giacosa, Ibsen ...
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Mastrocola, Paola. – Scrittrice italiana (n. Torino 1956). Insegnante di liceo, in diversi suoi romanzi racconta in chiave critica le tematiche e i problemi legati al mondo della scuola italiana, vissuti [...] studenti, come nel successivo Una barca nel bosco (2004), romanzo vincitore del premio Campiello. Ha pubblicato anche Palline di pane (2001); La scuola raccontata al mio cane (2004); Che animale sei? Storia di una pennuta (2005); Più lontana della ...
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VARENIO, Bernardo (Varen Bernhardt; latinamente Varenius)
Roberto ALMAGIA
Geografo fiammingo, nato a Hitzacker nel Luneburgo nel 1621 o 1622, studiò prima ad Amburgo (1640-42), poi a Königsberg (1643-45), [...] procurò anche, specialmente con studî personali, una larga cultura umanistica. Di famiglia modestissima, dovette ben presto guadagnarsi il pane e tentò varie vie per farsi strada, gravandosi, dopo il 1645, di lavori e incarichi diversi. Cinque anni ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] sorte del re. A Milano il generale Bava Beccaris sparò cannonate sulla folla che manifestava contro l’aumento del prezzo del pane, provocando, secondo le fonti ufficiali, 82 morti e 503 feriti e, secondo altre fonti, oltre 300 morti e un migliaio di ...
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Poeta norvegese (Kristiansund 1889 - Oslo 1968), il maggiore della generazione tra le due guerre mondiali, formatosi in un'atmosfera di pessimismo e di disperato negativismo. Personale anche nelle prime [...] raccolte posteriori chiaro il dissidio tra il suo individualismo e il credo politico collettivistico che egli accetta: Brød og vin "Pane e vino", 1919, benché spiritualmente assai più vicino a Ibsen e a Nietzsche che a Marx, come ha dimostrato il ...
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Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità.
Nel linguaggio ecclesiastico, Gesù Cristo in quanto offertosi come vittima sacrificandosi sulla croce per espiare i peccati dell’umanità. [...] derivazione da questo significato, il sottile disco di farina (impastata con acqua naturale e cotta al forno) che il sacerdote consacra nel sacrificio della messa. Nella Chiesa latina l’o. non deve contenere alcun lievito o fermento (pane azzimo). ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] componenti energetiche, cioè a un consumo di pasta e di pane in grado di garantire la sopravvivenza: bastava che in una g: pur nel quadro di un’alimentazione costituita in gran parte di pane, di ‘generi da minestra’, di legumi secchi e di frattaglie, ...
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SĒDER
Umberto Cassuto
. Con questo vocabolo ebraico (propriamente "ordine") è designato il rituale giudaico della cena pasquale, che si svolge la prima sera della Pasqua ebraica e si ripete la seconda [...] e seguono la consueta cena serale: principalmente si tratta della recitazione della haggādāh (v.), accompagnata dalla consumazione di determinati cibi (pane azzimo, erbe amare, ecc.), da benedizioni su calici di vino, e dal canto di salmi e di altre ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...