OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] sud-ovest della città, lungo la Via Severiana. Il complesso comprende una serie di ambienti, tra cui un forno per il paneazzimo, sale di riunione, un cosiddetto "ostello", oltre all'aula sinagogale, preceduta da un vano d'ingresso con pozzo e bacino ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] duomo di Bamberga, dell'inizio del sec. 12° (ivi, p. 18), in concomitanza con l'adozione di particole di paneazzimo.
La patena (lat. patena, patina, patera, discus) era un piatto di norma circolare e metallico, anticamente utilizzato per assolvere ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] , ad esempio i due cervi ai lati dell'albero della vita inseriti in un ambiente paradisiaco. A seguito della diffusione del paneazzimo per l'eucarestia, mutarono i tipi di stampi, fino ai tipi bivalvi del XIII secolo, con lunghi manici per la ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane di farina impastato senza lievito, usato...
pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...