VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] non si sarebbe svolta a Gerusalemme, ma a Betania, e Gesù e i discepoli non avrebbero mangiato l’agnello e il paneazimo, secondo l’uso pasquale ebraico, poiché, in accordo con la revisione della cronologia, la Pasqua sarebbe stata celebrata solo l ...
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VALLARESSO, Fantino
Eleftherios Despotakis
VALLARESSO (Valaresso), Fantino. – Figlio di Vittore, di nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia, con ogni probabilità negli anni 1392/1393. L’identità [...] Santo anche dal Figlio; b) la liceità dell’aggiunta del Filioque nel simbolo di fede; c) la pari validità del paneazimo e fermentato ai fini della transustanziazione; d) l’esistenza del Purgatorio; e) il primato pontificio. Vallaresso non mancava di ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] ; IV) inferno, dove "statim descendunt" le anime morte in peccato; V) legalità della pasqua celebrata da Cristo e difesa del paneazimo; VI) primato e autorità del pontefice romano; VII) liceità del passaggio a nuove nozze per i fedeli rimasti vedovi ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] dal latte e da cereali varî. Del pari gli Ebrei, molti anni avanti l'era cristiana, distinguevano il pane lievitato da quello azimo. I Greci, i Romani, come testimoniano anche le ricerche pompeiane, erano bene al corrente dei sistemi di panificazione ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] presenza reale. Quasi contemporaneamente (sec. IX-XI) si svolgeva la controversia tra greci e latini circa l'uso del pane o azimo o fermentato per l'eucaristia; controversia che ancora oggi costituisce un punctum dolens tra i cattolici e i bizantini ...
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Cardinale, nato nel 1609 a Mondovì, morto a Roma il 28 ottobre 1674. Entrò nel 1625 nell'ordine dei cisterciensi detti fogliesi (feuillants), nel monastero di Pinerolo. L'anno seguente pronunciò i voti [...] liturgicis. Questo libro, che studia l'origine dei riti e delle preghiere della messa, e l'uso del pane fermentato o azimo nella Chiesa occidentale, suscitò le osservazioni di molti e fra esse quella del celebre maurino Giovanni Mabillon a proposito ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] di fretta, in cui si . cuoceva in forma di focaccia sotto la cenere (v. azimo). Le focacce si rendevano dolci col miele, uva passa, e fichi secchi. Oltre che di pane, gli Ebrei si nutrivano di varî legumi (fave, lenti, ecc.) nonché di frutta (uva ...
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GREGORIO XIII papa
Fausto Nicolini
Ugo Boncompagni nacque a Bologna nel 1302; nel 1530 si laureò in giurisprudenza presso quell'università; circa quel tempo, non ancora prete, ebbe il figlio naturale [...] di fede ispirata alle definizioni del Concilio di Trento: Spirito Santo procedente ex Patre Filioque; legittimità del pane così azimo come fermentato per la transustanziazione; esistenza del purgatorio; validità dei suffragi per i defunti; primato ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] fu quella dell'uso costante nella Chiesa latina dell'azimo. Fondata sulla accentuazione della mancanza di fonti letterarie che sostanziale indifferenza, all'origine, tra i due tipi di pane come materia di consacrazione.
Nello stesso anno e ancora a ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane di farina impastato senza lievito, usato...