Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della Messa; i cristiani orientali [...] tranne Armeni, Maroniti e Malabaresi) usano invece il pane fermentato. Circa il pane usato da Gesù nell’ultima cena, i Vangeli Greci e Latini: nei concili di Lione (1274) e di Firenze (1439) si concluse che ciascuno dei due tipi di pane era buono. ...
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Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità.
Nel linguaggio ecclesiastico, Gesù Cristo in quanto offertosi come vittima sacrificandosi sulla croce per espiare i peccati dell’umanità. [...] derivazione da questo significato, il sottile disco di farina (impastata con acqua naturale e cotta al forno) che il sacerdote consacra nel sacrificio della messa. Nella Chiesa latina l’o. non deve contenere alcun lievito o fermento (paneazzimo). ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] ad abbandonare pratiche qualificate come giudaiche, in particolare la comunione con il paneazzimo: le Chiese latine che avessero mantenuto l'uso del pane non lievitato in territorio bizantino sarebbero state chiuse. Il papa preparò una risposta ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] e la spiegazione delle diverse parti della messa. Fu attaccato per quel che concerne l'uso nella Chiesa antica del paneazzimo dal francescano portoghese Francesco Macedo, cui il B. rispose con una Monitio introdotta nelle edizioni successive. Di ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] , che il 14° giorno del mese lunare di nisan (corrispondente a marzo-aprile) veniva mangiato insieme a erbe amare e paneazzimo (ossia non lievitato), per ricordare il passaggio del Signore, che colpì con la morte i primogeniti dell’Egitto e liberò ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] duomo di Bamberga, dell'inizio del sec. 12° (ivi, p. 18), in concomitanza con l'adozione di particole di paneazzimo.
La patena (lat. patena, patina, patera, discus) era un piatto di norma circolare e metallico, anticamente utilizzato per assolvere ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] . Va aggiunto un folto gruppo di opere minori e opuscoli storici su vari argomenti di carattere liturgico: l'uso del paneazzimo nella Chiesa antica, l'applicazione della messa per i vivi e i defunti, l'istituzione del mercoledì delle ceneri, la ...
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eucarestìa Sacramento centrale del cristianesimo. L'e. commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo; inoltre, attua la comunione dei [...] fedeli con Cristo e tra loro. Materia del sacramento sono il pane di frumento (→azzimo, pane) e il vino, a cui è mescolata una modica quantità di acqua. L'e. si considera istituita dallo stesso Gesù durante l'ultima cena, con l'invito rivolto ai ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] permanenza, in quanto in esso la presenza reale di Gesù Cristo perdura. Materia del sacramento sono il pane di frumento (azzimo nelle Chiese occidentali, fermentato nella maggior parte delle Chiese orientali), impastato con acqua naturale, cotto al ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane di farina impastato senza lievito, usato...
pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...