Romanziere e commediografo danese (Copenaghen 1923 - ivi 1977). Fin dal primo romanzo Av, min guldtand ("Ahi, il mio dente d'oro", 1957), ispirato alla sua professione di dentista, P. aggredì con umorismo brillante fino al paradosso la cosiddetta normalità della vita quotidiana, cui i suoi personaggi non sanno o non vogliono adattarsi, mettendo nel contempo in rilievo gli aspetti schizofrenici di una ...
Leggi Tutto
Poligrafo spagnolo (Horcajo de Santiago 1735 - Roma 1809); gesuita, si stabilì in Italia dopo l'espulsione della Compagnia dalla Spagna. A Roma venne nominato da Pio VII bibliotecario del Quirinale. Compilò grammatiche di più di quaranta lingue, raccogliendo notizie ed esempî di oltre trecento idiomi. La sua opera fondamentale è il Catálogo de las lenguas de las naciones conocidas, y numeración, división ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] certezze e delle segrete angosce della società del benessere appare nei romanzi e nei fortunati drammi televisivi di L. Panduro e nella narrativa ‘neorealista’ di A. Bødelsen e C. Kampmann.
Negli anni 1960 H. Nordbrandt riprendeva con intensità ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cultura del dopoguerra, da T. Ditlevsen (1918-1976) a F. Jæger (1926-1977), da H. Scherfig (1905-1979) a L. Panduro (1923-1977), mentre veniva affermandosi la generazione più giovane.
K. Rifbjerg (n. 1931), fra i più prolifici scrittori danesi, ha ...
Leggi Tutto
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...