BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] Sigismondo: Ausoniae decus (Var., XVIII), in cui si offre a celebrare le glorie malatestiane dai remoti antenati a PandolfoIII padre di Sigismondo, a Sigismondo stesso; O decus Asculeum, "inqua reliquus ager Picenus ad Asculum loquitur", che celebra ...
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Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, PandolfoIII Malatesta, [...] ecc.), come cancelliere e oratore. Accolto alla corte di Ladislao d'Angiò-Durazzo, fu al servizio di Angelo Tartaglia, che lo fece imprigionare; si uccise in carcere. Di lui sono rimasti circa un centinaio ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] di poco posteriori, dovettero essere i Carmina ad inclitum victoriosissimumque militem Dominum Pandulphum de Malatestis..., indirizzati a PandolfoIII signore di Pesaro, consigliere e capitano di Gian Galeazzo Visconti; il B. invoca da lui pace "per ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] talento istrionico.
Probabilmente in questo periodo Pandolfa iniziava la composizione di quattro Apologi latini Croce, Poeti e scrittori del pieno e deltardo Rinascimento. Bari 1951, III, pp. 38-41. Sulle polemiche suscitate dal Compendio, vedi anche: ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] costruzione del campanile del Duomo di Ferrara e per l'"Arco del Cavallo" (monumento a Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta di ampliare e arricchire con un grande rivestimento marmoreo l'esterno della chiesa di S ...
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VALTURIO, Roberto
Piero Pieri
Scrittore, nato a Rimini nel 1405, morto ivi nel 1475. Dopo essere stato a Roma come scrivano apostolico, fu dal 1446 nella sua città, al servizio prima di Pandolfo, poi [...] , Geschichte der Kriegswissenschaften, I, Monaco e Lipsia 1889; F.A. Massera, R. V., in Annuario del R. Ist. Tecnico di Rimini, III-IV (1927). Per l'atlante, vedi anche Études sur le passé et l'avenir de l'artillerie, par le prince Louis Napoléon ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] prime geniali amicizie con letterati e poeti, col cugino Pandolfo, con Alberto Pio da. Carpi, poi con Ercole Milano 1942; O. Macrì, A. e la letteratura spagnola, in Letterature moderne, III (1952), pp. 515-543; E. Bottasso, Le commedie di L. A. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] al marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, maggio 1505; a Pandolfo Petrucci, a Siena, luglio 1505), toccò al M., dal Padova 1975; L. Derla, Sulla concezione machiavelliana del tempo, in Contesto, III (1977), pp. 3‑31; H.C. Mansfield, M.’s new ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il giorno successivo fu a Mantova e lì passò il Natale con Ludovico III Gonzaga; andò poi a Ferrara, dove fece visita a Borso d'Este, da Malatesta Novello, quindi il 6 a Rimini da Sigismondo Pandolfo Malatesta, e poi a Fossombrone, dove fu visitato da ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , 54, sec. XVI in., di mano di Annibale di Pandolfo Collenuccio (contiene il son. 378 datato Roma, 4 maggio 1490 ragione d'ogni poesia, Venezia-Bologna-Milano 1739-52, II, pp. 210, 556 s., III, 1, pp. 58, 64, Indici, pp. 99 s.; F. A. Zaccaria, ...
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