Famiglia riminese. Le sue origini storiche risalgono al capostipite, Malatesta, ricco proprietario terriero del Montefeltro, ricordato in un atto di acquisto di terre (1136). Inurbatasi presto, la famiglia [...] Il figlio Malatestino (v.), tenne per sé Rimini, dando Cesena al nipote Uberto, e Pesaro, Fano e Senigallia al fratellastro PandolfoI (v.). A questo, che seppe difendere contro nemici esterni e familiari l'eredità di Malatestino, successe (1326) il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] antiviscontea promossa da Francesco Gonzaga. Nel frattempo, un altro fronte stava impegnando il M. insieme con il fratello Pandolfo: i due combattevano contro Cecco e Pino degli Ordelaffi per il controllo di Bertinoro, punto nevralgico di confine tra ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] di Arezzo contro Perugia per il possesso di Città di Castello (1325). Neppure la morte di Pandolfo (I), nel 1326, appianò gli attriti, anzi acuì i contrasti per la successione. Il M. doveva spartire la ricca eredità di famiglia con Malatesta Antico ...
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GIORDANO
Alessandra Daga
Figlio primogenito del normanno Riccardo (I) Drengot, conte di Aversa, e di Freselinda, sua prima moglie; se ne ignorano il luogo e la data di nascita, che deve comunque essere [...] del Garigliano tra il 961 e il 981, da Pandolfo (I) Capodiferro, principe di Capua e di Benevento, 92 s., 95-97; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, I, Paris 1907, pp. 190, 259, 261, 274, 287, 289, 290, 292, 296 s ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primogenito del più illustre esponente della dinastia capuana, Pandolfo (I) Capodiferro, e di Aloara, figlia di un certo conte Pietro, L. divenne principe di Capua e Benevento [...] e marchese di Spoleto, quarto del suo nome, nel 968, in associazione con il padre.
Secondo il principio della coreggenza, Pandolfo (I) Capodiferro aveva già associato al trono il fratello minore Landolfo (III) fin dal 959. Alla morte di quest'ultimo ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] , scese lungo l'Adriatico ed entrò a Benevento, dove venne accolto con grandi onori da L. e dal figlio Pandolfo (III). I due principi longobardi furono così risparmiati e la capitale divenne sede delle milizie imperiali, che qui si riunirono con gli ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] primi di garantire alla città l'appoggio mediceo di cui sembrava godere l'ultimo figlio di Pandolfo, i secondi di rinnovare, al di là di ogni considerazione della difficile situazione internazionale, il predominio delle vecchie consorterie del quale ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] di L. nei primi anni di governo sembrano ispirate al progetto di riunire l'intero dominio longobardo. Associatosi al potere Pandolfo (I), L. adottò una politica di deciso distacco da Costantinopoli, come è testimoniato anche dall'uso di datare ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, terzo di questo nome, fu associato al padre Landolfo (II) e al fratello Pandolfo (I) Capodiferro nel 959. L. non governò mai da solo e direttamente, [...] a Capua. Nel corso delle trattative l'imperatore Niceforo Foca pose, fra le altre condizioni, quella che Ottone I non intervenisse a difesa di Pandolfo (I) e L., traditori e ribelli, e qualora lo stratega di Bari avesse marciato su di loro: "unum ...
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Mercante e uomo politico (Siena 1450 circa - San Quirico 1512); partigiano dei Nove, fu a lungo in esilio; ritornato a Siena (1487), destreggiandosi nelle lotte dei partiti riuscì col fratello Giacoppo [...] città, di cui divenne di fatto signore in virtù delle ricchezze accumulate e di accorti e crudeli intrighi. Messosi, tra i congiurati della Magione, contro Cesare Borgia, dovette lasciare la città, dove tornò (1503) per l'intervento del re di Francia ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...