MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] . Il M. ricevette l'appoggio di Carlo e Pandolfo Malatesta, signori di Rimini e suoi congiunti. In bolognese, a cura di C. Ricci, Bologna 1885, p. 178; G. Sercambi, Croniche, I, a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX- ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] , il governatore di Genova Boucicault, il conte di Savoia, il principe di Acaia e Pandolfo (III) Malatesta signore di Brescia, uniti contro Facino Cane e i discendenti di Bernabò Visconti, che detenevano importanti postazioni nei pressi di Milano. In ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] la tradizionale intesa con la S. Sede. Il 16 dic. 1306, inoltre, il M. emancipò i figli maschi ancora in vita, Malatestino e Pandolfo, e i nipoti, Uberto conte di Ghiaggiolo, Tino e Ferrantino.
A breve distanza si colloca la redazione del suo ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] a Ferrara. Terminati gli studi fu invitato da Sigismondo Pandolfo Malatesta a Fano, ma preferì fare il tirocinio in libertà di Fano respinse tale richiesta e invitò il gonfaloniere e i priori ad intervenire presso lo Sforza per liberare il C. ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] d'Este (m. 1450; eseguite dal 1442 circa in poi; alcune contestate), due medaglie di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1445 circa), Gianfrancesco I Gonzaga (1445 circa), Novello Malatesta (1445 circa), Vittorino da Feltre (verso il 1446), Lodovico III ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] grazie alla mediazione di Borso d'Este e promise la sorella Leta al figlio di Sigismondo Pandolfo, Roberto, nel novembre 1461: dagli accordi intercorsi fra i due signori risulta chiaro che il M. si risolse a questa scelta spinto dal desiderio di ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] tanto il signore di Imola quanto Sigismondo Pandolfo Malatesta: dietro alla prigionia del M. ad ind., s.v. Imola; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca, IV, a cura di I. Lazzarini, Roma 2002, nn. 38, 130; VIII, a cura di M.N. Covini, ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] dedicata al fior fiore del mecenatismo fiorentino: G.M. Martelli, arcivescovo della città, il marchese Neri Corsini, i senatori Pandolfo Pandolfini e Antonio Del Rosso, il conte Camillo Capponi. Ma le dediche omaggiavano anche personaggi inglesi ben ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] la persistente egida milanese e alla continua ricerca, insieme con i figli, di denaro e di possibili vie diplomatiche per una 1429.
La predilezione per la cultura, già manifestata dal padre Pandolfo (II), continuò con il M., che fu ammirato mecenate e ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] anche una lettera scritta dal D. al cugino Pandolfo da Lubecca. Il viaggio non ebbe soltanto scopi commerciali France avec la Toscane a cura di A. Desjardins-G. Canestrini, Paris 1869, I, pp. 221-591 passim; II, pp. 34-64 passim (lettere della prima ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...