MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] figlio di quel Pandolfo che nel 1560 era stato giustiziato per aver cospirato contro Cosimo I de' Medici; il governo della casa Medici, III, Firenze 1781, p. 149; G. Rondoni, I "giustiziati" a Firenze (dal sec. XV al sec. XVIII), in Arch. stor. ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] da Enrico II in quanto compromesso per l'appoggio prestato al fratello Pandolfo III principe di Capua. Ma al pari degli altri principi dell'Italia meridionale B. e i suoi dovettero sottomettersi all'esercito tedesco.
Nel 1026 B. fondava il monastero ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Novello, detto Galeotto Belfiore
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I), signore di Rimini, e Gentile da Varano, nacque il 5 luglio 1377 a Montefiore Conca. Fratello [...] età, per circa un decennio (1385-95) i fratelli Carlo e Pandolfo ne fecero le veci nell'esercizio del ruolo di con l'incarico di vigilare sulle norme igieniche e di calmierare i prezzi (1396). Analoga disposizione preventiva venne promulgata l'8 genn ...
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CATTANEO, Galeazzo (Galeazzo Cattaneo de Grumellis, Galeazzo Grumello, Gramillo, Granello, Galeazzo Gonzaga, Galeazzo da Mantova)
Giustiniana Migliardi O' Riordan Colasanti
Nacque nella seconda metà [...] perché le proprie intercessioni non furono accolte dal Senato, abbandonò i Veneziani e ritornò presso i Visconti, che lo impegnarono nel Bergamasco per sedare le ribellioni promosse da Pandolfo Malatesta.
Morì dopo poco, il 24 marzo 1406, colpito ...
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BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] che avevano preso Castel d'Arno e lo avevano conservato fino al 1382. Tuttavia anche il B., come il cugino Pandolfo, riacquistò nel 1384 i diritti politici e subito il suo nome apparve strettamente legato a quello del cugino, capi dichiarati, l'uno e ...
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BORGIA, Pier Luigi (Ludovico)
Gaspare De Caro
Figlio di Jofré Lanzol de Romani e di Juana de Moncada, è conosciuto con il cognome dei Borgia, adottato dal padre - figlio a sua volta di Juana Borgia, [...] Orsini e Antonio da Venafro, inviato del signore di Siena Pandolfo Petrucci: a quanto scriveva un informatore veneto, "si 96, 132; Epistolario di B. Dovizi da Bibbiena, a cura di G. I. Moncallero, I, Firenze 1955, pp. 255, 265, 268, 271, 276, 284; N. ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] controllo delle vie di comunicazione tra la Puglia e la Campania, fu sventato dall'abile capitano di Carlo I nel Principato, Pandolfo di Fasanella, che lo prevenne mandando a Montemarano un presidio angioino.
Dopo la sconfitta di Corradino la rivolta ...
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EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] di Manoppello, Tommaso d'Aquino e Riccardo di Caserta, i marchesi Bertoldo di Hohenburg e Manfredi Lancia, e con i "domini" Riccardo di Montenero, Riccardo Filangieri, Pietro di Calabria, Pandolfo Fasanella, Pietro Della Vigna e il giudice Taddeo da ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] La coltura letteraria e scientifica in Rimini dal sec. XIV ai primordi del XIX, I, Rimini 1884, pp. 94-98, 121, 167 s.; G. Volpi, La Athenai 1914, pp. 2937, 49 s.; G. Soranzo, Sigismondo Pandolfo Malatesta in Morea, in Atti e mem. della R. Deputaz. ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] di Brescia e in questa veste risulta più volte fra i presenti alle sedute del Consiglio municipale.
In particolare, in civica Queriniana, Mss., C.i.15: Registro di molte cose seguite da d. Pandolfo Nassino [sec. XVI], c. 346 [658]; C.i.9: B. Faino, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...