CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] cui egli si proponeva di correggere la Guida pubblicata da Pandolfo Titi nel 1751, e manifestava l'intenzione di " XXIX (1768), col. 681; XXX (1769), coll. 145 s. e 449-451; n.s., I (1770), coll. 276 s.; II (1771) col. 243; IV (1773), coll. 518 s., ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] che, con la pacificazione condotta l'anno precedente da Pandolfo Savelli, era retto da un governo formato da membri Italicum, Stuttgart 1883, pp. 668-707; G. Ceci, Todi nel Medioevo, I, Todi 1897, pp. 156-158, 343; A. Hessel, Storia della città ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] professore di lingue e amico dei Baretti: Bilancia di Pandolfo Scornabecco (London, Bingley, 1768), in cui tenta ... Son dieci anni che non sorte di casa che le domeniche per i debiti; da che pubblicò la satira si nasconde affatto perché teme ch'io ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] sulla scena toscana. Leone X gli affidò il compito di garantire l’alleanza della Repubblica senese: per allentare i vincoli sottoscritti da Pandolfo Petrucci con la Corona iberica il 1° ottobre 1511, Petrucci doveva sostituire Borghese di ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] dal Petrucci, rassegnandosi alla signoria di fatto assunta da Pandolfo sulla città. Ma non è escluso, dato il voglio truovare", avrebbe concluso secondo il Pecci), lasciò Siena con i suoi soldati e fece ritorno a Firenze, riprendendo il proprio posto ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] creditori e debitori di Paolo di Pandolfo Libri, conservato presso la Biblioteca Marucelliana Rossi, Francesco Guicciardini e il governo fiorentino dal 1527 al 1540 (con nuovi documenti), I, 1527-1531, Bologna 1896, pp. 286 ss.; Tre lettere di A. P. ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] 1465, o la missione del vescovo di Ferrara presso Sigismondo Pandolfo Malatesta nello stesso anno, durante la fase di scontro fra papale, sia per la buona tenuta della casa e i fastosi ricevimenti offerti dal cardinal Gonzaga sia per un'orazione ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] stato di Siena; con la notizia di molte nobili famiglie di essa, I, Lucca 1723, rist. Siena 1854, p. 253; G.A. 1996, pp. 503-528 (in partic. pp. 520 s.); D. Barsanti, I Petrucci e la Commenda di San Donato. Storia di una famiglia e del suo patrimonio ...
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GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] attore, compare spesso negli atti dei notai Parona, tra i più attivi a Pavia, segno di rapporti professionali e anche alla lega stipulata il 10 luglio 1414 tra il Visconti e Pandolfo Malatesta, un trattato che poneva le basi per la riconquista di ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] i figli di un certo Pandolfo, con il quale li teneva in comune; nel 1193, infine, G. lasciò in eredità tutti i s., 458 s.; XLIV, 2, ibid. 1971, p. 14; Gesta Henrici II et Ricardi I…, a cura di W. Stubbs, ibid., XLIX, 2, ibid. 1965, pp. 61, 66 ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...