Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] firmato, l'affresco nel Tempio Malatestiano, con Sigismondo Pandolfo Malatesta inginocchiato davanti a s. Sigismondo (1451): di Senigallia (Urbino, Gall. naz. delle Marche), dove i grigi luminosi si accendono di luci perlacee, mentre nella Madonna, ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] servizio di Ferdinando I re di Napoli (1460), per poi sostenere il papa Pio II contro Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), signore di Rimini, ampliando così il proprio Stato (1463). Alla guida della Lega italica (1466) vinse a Molinella (1467) ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione a Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta di ampliare e arricchire con un grande rivestimento marmoreo ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] alla morte, consigliere del signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta e del figlio Roberto. Partecipò alla operazioni e apparati militari, che appaiono in quasi tutti i manoscritti dell'opera e costituiscono un problema artistico ancora aperto ...
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Storico e poeta (Napoli 1507 - ivi 1591). In seguito ai contrasti avuti a Napoli col Viceré fu esule una prima volta nel 1540 e una seconda nel 1547, ma rientrò nella sua città nel 1589 e vi ebbe anche [...] polemica con il Compendio della storia del regno di Napoli di Pandolfo Collenuccio, è notevole per l'impiego fattovi di cronache e documenti dalla pedissequa imitazione del Petrarca: tra i più sinceri estimatori vanno ricordati il Crescimbeni ...
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Nipote (m. dopo il 1047) di Rainolfo I, tentò di ottenere la contea, ma fu imprigionato da Guaimario V di Salerno. Fuggito, riottenne Aversa con l'aiuto del principe Pandolfo IV, ricevendone poi ufficialmente [...] l'investitura dallo stesso Guaimario. Successivamente (1047) si sottrasse a questo vassallaggio locale, ottenendo l'investitura dall'imperatore Enrico III ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Ormai duramente incalzato dalle truppe pontificie condotte da Pandolfo Malatesta, Biordo fu assassinato il 10 marzo au temps du Grand Schisme et de la crise conciliaire (1378-1449), Paris 1962-64, I, pp. 66-118 (con bibliogr. a p. 27 n. 1); II, ad ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , il quale defenestrò suo cugino, Borghese di Pandolfo Petrucci, fratello del cardinale Alfonso, reo di 1450-1550, Roma 1983, pp. 379-492; C. Falconi, L. X, Milano 1987; I. Ciseri, L'ingresso trionfale di L. X in Firenze nel 1515, Firenze 1990; P. ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] mostrò timido ed incerto; "el papa - scriveva nel 1494 Pandolfo Collenuccio, oratore del duca di Ferrara - non sole esser de Roma 1925, dove le pp. 277-519 sono dedicate ad A. (v. anche I e II, ibid. 1925). Fra quelle pubblicate poi, v. G. B. Picotti ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] -75). Tra il 1074-75 e l'agosto 1088 compose i suoi primi lavori letterari.
L'attribuzione è certa per tre opere pontificalis nella recensione di Piero Guglielmo O.S.B. e del card. Pandolfo glossato da Pietro Bohier O.S.B. vescovo di Orvieto…, a cura ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...