FILIPPESCHI, Guidarello
Lucio Riccetti
Figlio di Alessandro di Giovanni, nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII, dalla più importante famiglia di fede ghibellina presente all'interno [...] con altri suoi familiari, dell'uccisione di Pandolfo "Berardini" - di una famiglia alleata ; B.1. f. 4., c. 3v; B.1. f. 6, cc. 1r., 37v-38r; Reg. I, c. 380r; Riformagioni, vol. 73, c. 192v; Varietà, n. 19: F. Marabottini, Notizie di casa Marabottini ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] famiglia del più illustre patriziato veneto.
Come il padre e come i fratelli il B. si dedicò al mestiere delle armi, che era a presidiare il Friuli insieme al fratello ed a Pandolfo Malatesta: qui rimase pressocché ininterrottamente sino all'inizio ...
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ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] tra il 1223 ed il 1224), concluse un trattato con i Senesi, per evitare la distruzione, oltreché delle mura, delle quando, essendo governatotore e capitano generale per la Toscana Pandolfo di Fasanella, le sue terre, come appartenenti ad uno ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] . tra il 1885 e il 1889, a recarsi a Roma per giudicare i modelli di facciata per la sede centrale del Banco nazionale del Regno d' fu presente in collaborazione con Luigi Mussini e con Pandolfo Petrucci, ed assieme a Giorgio Bandini, Tito Sarrocchi ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] sorgeva, chiedendo anche aiuto ai principi Landolfo e Pandolfo di Capua. Riuscì alla fine nel suo intento; si veniva preparando nel mondo latino e che nel secolo XI darà i suoi splendidi frutti.
Fonti e Bibl.: Leonis Marsicani Chronicon Casinense,II ...
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GIOVANNI
Ulrich Schwarz
Secondo duca di Amalfi di questo nome, figlio del duca Sergio (III) e di sua moglie Maria della casa dei principi di Capua.
G., che regnò con varie interruzioni dal 1029 al 1068-69, [...] il normanno Riccardo di Aversa, nemico di Gisulfo. Con i signori normanni di Salerno G. aveva legami già prima della caduta di Pandolfo (IV) di Capua, quando lo zio di Riccardo, Rainulfo (I) - morto senza eredi -, sposò in seconde nozze una sorella ...
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COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] Galeazzo e alla spartizione dell'eredità dei Visconti. Pandolfo Malatesta, che aveva già preso il controllo di Brescia a Bergamo il 5 luglio 1405; nello stesso anno occupò anche i castelli di Suisio e Mapello e raccolse a Trezzo un bottino del ...
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CANTELLI, Ludovico
Michael Mallett
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da una nobile famiglia di Parma. Fu tra i condottieri di secondo piano nei decenni turbinosi della fine del secolo e acquistò [...] periodo il C. si fosse ritirato dalla vita militare attiva: fu in qualità di segretario di Pandolfo che egli fece da intermediario tra il Malatesta e i guelfi bresciani, preparando così la strada alla signoria del Malatesta a Brescia.
Dopo il 1404 si ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] Vignati di Lodi, il signore di Brescia Pandolfo Malatesta e i fratelli Benzoni, che dominavano Crema. Avuta fedeliss. città, Cremona 1585, pp. 108 s.; F. Arisi, Cremona liter., I, Parmae 1702, p. 209; G. M. Crescimbeni, Commentari, Roma 1710, II ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] Niccolò Perotti, l'altro, a Sigismondo Pandolfo Malatesta di Rimini, dalla cui biblioteca desiderava in Maso Finiguerra, V (1940), pp. 211-214; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Biblioteca apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1942, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...