CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] , magazzini, bagni, erano per la maggior parte di breve durata; i palazzetti e le case borghesi a Buda e a Pest, come per nel 1677lavorava con gli stuccatori Antonio Travelli e Bernardo Pandolfo alle riparazioni del castello di Kost per il conte ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] senese.
Per qualche anno non si hanno notizie del B., se non quella che nell'anno 1500 era tra i partigiani e clienti di Pandolfo Petrucci e ne assecondava il suo programma politico. Non è facile capire come il B., che era un tipico rappresentante ...
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TEBALDINI, Francesco
Franco Pignatti
– Originario di Osimo, dove la famiglia Tebaldini è documentata dalla seconda metà del XV secolo, la data di nascita è ignota.
Compare la prima volta in un atto [...] trasferirsi a Fermo, dove aveva già stampato nel 1562 e concluse i suoi giorni nel 1579. Fu lui a stampare nel 1571 , apud homines, et apud naturam ipsam del teologo ravennate Pandolfo Zalamella. La produzione di Zanotti, che lavorò in società anche ...
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SERAFINI, Michelangelo
Giuseppe Crimi
– Ignota la data di nascita di Serafini, figlio di Simone, forse da collocare agli inizi del XVI secolo.
Purtroppo scarseggiano i dati propriamente biografici su [...] desume dalla lettera in latino dedicata a Pandolfo Cattani da Diacceto (si legge in Andreae Riccardiana, 1166, cc. 124v-125r), il madrigale Vaga soave fiamma (p. 41), i sonetti Riposta selva, e voi lucidi fonti (p. 42), Ghondo gentil, voi de’ ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] di lui: "fra pochi mesi uscirà in luce la vita e i fatti di lui diligentemente scritti dal mio carissimo et virtuosissimo amico messer Ladro (Venezia, G. Giolito, 1554; con dedica a Pandolfo Della Stufa, Firenze, 10 sett. 1553). Liaisons veneziane ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] da Michelangelo Serafini e dedicato ago studioso Pandolfo Cattani da Diacceto.
Neppure le accresciute preoccupazioni D.: "Niccolò non se', ma il Dazzo 1 poiché hai legato le gambe e i talloni 1 e ci stai 'ncatenato come un pazzo".
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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ORDELAFFI, Sinibaldo
Alma Poloni
ORDELAFFI, Sinibaldo. – Nacque a Forlì, negli anni Trenta del Trecento, da Francesco (II) Ordelaffi, signore di Forlì, Cesena e Forlimpopoli, e da Marzia degli Ubaldini [...] di Sinibaldo. Sposò Paola Bianca, figlia del defunto Pandolfo (II) Malatesta, che era stato signore di Pesaro 1974, ad ind.; A. Calandrini - G. M. Fusconi, Forlì e i suoi vescovi. Appunti e documentazione per una storia della chiesa di Forlì, Forlì ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] contingente inviato dai Veneziani, a Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Il 19 dicembre il C., 2 ed., XV, 6, a cura di A. Lisini - F. Iacometti, p. 867; I. Simonetae Rerum gestarum Francisci Sfortiae..., ibid., XXI, 2, a cura di G. Soranzo, pp. 191 ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] , il 26 aprile, aveva scritto lettere in cui incoraggiava i prelati e i nobili del Regno a sottrarsi al giogo del "secondo Nerone Regno assai prossimi a Federico II - evidentemente il F., Pandolfo di Fasanella e Giacomo da Morra - erano stati indotti ...
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ODDANTONIO da Montefeltro
Anna Falcioni
ODDANTONIO da Montefeltro. – Nacque a Urbino il 18 gennaio 1427, secondogenito di Guidantonio, conte di Urbino, e di Caterina Colonna, nipote del papa Martino [...] della coalizione sforzesca capeggiata da Sigismondo Pandolfo Malatesta il quale, in cambio, pretese 43, 67 s., 117; A. Lazzari, Sentimento circa la morte di Odd’Antonio I duca di Urbino, in Delle antichità picene, a cura di G. Colucci, XXI, Fermo ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...