MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] Dandini e altri. Suo protetto fu il pittore Pandolfo Reschi, specializzato in paesaggi e battaglie, e arruolato ), in Medioevo e Rinascimento, n.s., XII (2001), pp. 241-274; I. Protopapa, La prole granducale a Pitti in epoca medicea, in Vivere a Pitti ...
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SODERINI, Paolantonio
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 25 gennaio 1449 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, da Tommaso (esponente di primo piano del regime mediceo) e da Dianora [...] e nel maggio si recò a Siena presso Pandolfo Petrucci per rassicurarlo sulla presenza ad Arezzo del XCVI, n. 176, LXXIII, nn. 183-184, CXXXVII, n. 516.
M. Ficino, Opera, I, Basileae 1576, pp. 674, 736, 917 s., 935 s.; F. Nerli, Commentarii de’ fatti ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] fosse notevolmente diminuita, pur sempre pericolosa, sia per il vasto seguito che ancora contava tra i Milanesi sia per la fedeltà a lei dimostrata da Pandolfo Malatesta, la duchessa Caterina. Fu così che il 18 agosto, insieme con Francesco Visconti ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] vedova fiorentina Faustina Mainardi con il canonico Pandolfo Ricasoli, si era guadagnato la fiducia dell somasco Agostino Ubaldini, mise in luce la buona fede di G. e i problemi provocati dal governo di Sozzi, ma il visitatore fu deposto dal suo ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] . Il 6 genn. 1424 il pontefice approvò la vendita, effettuata dal C., di Sipicciano, a Pandolfo, Giovanni e Iacopo, conti di Anguillara. È chiaro che i prestiti fatti dal C. alla Chiesa non gli procurarono alcuna perdita finanziaria.
Grandi somme di ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] Il titolo di stampatori regi camerali passò dai Da Ponte ai M. quando i primi assunsero quello di stampatori arcivescovili.
Le fonti catalografiche attestano il nome di Pandolfo sino al 1626, anno al quale verosimilmente risale la morte.
Marco Tullio ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] ottenuto dal papa per la sua linea. L'episodio, che aveva nuovamente provocato una divisione tra i nobili perugini, i degli Oddi essendo "nella legha de Pandolfo", si chiuse con l'assoluzione concessa il 31 dic. 1460 ai fratelli Baglioni, tra cui ...
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MONTEFELTRO, Antonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Antonio di. – Nacque nel 1348 da Federico novello di Nolfo. Litta ritiene che sua madre fosse Teodora (Tora) d’Ugolino Gonzaga, che [...] Urbino, che, dopo essere stata occupata da Pandolfo Malatesta, era ormai saldamente nelle mani del cardinale Atti del VI Convegno di studi umbri …, Perugia 1971, pp. 367-372; Id., I Montefeltro, Varese 1970, pp. 252, 268, 287-364, 583 s.; Federico da ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] Le vedute coniugano l’indimenticata tradizione secentesca fiorentina – sono ancora avvertibili i debiti verso Callot, Stefano della Bella, Giulio Parigi, Remigio Cantagallina, Pandolfo Reschi – con lo studio dei modelli veneziani contemporanei e con ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] per concordare una tregua fra il duca Filippo Maria e Pandolfo Malatesta, che si era impadronito di Brescia, e poi 355 s.; A. Gloria, Monum. dell'università di Padova (1318-140-5), I, Padova 1888, pp. 217 s.; G. Gerola, Per la cronotassi dei vescovi ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...