GENTILE da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Fabriano verso il 1370, morto a Roma nel 1427. La sua giovinezza rimane ancora avvolta in un'oscurità [...] 1419 si trattenne in Brescia, dove per conto di Pandolfo Malatesta dipinse una cappella nell'antico Broletto. Verso la e in Ungheria.
V. tavv. XCIX e C.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, I: G. da F. e il Pisanello, ed. di A. Venturi, Firenze 1896; A. ...
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GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] i loro amici, per timore che i da Prato, ormai onnipotenti, si sostituissero ai Gonzaga nel dominio. G. si accostò ancor più a Venezia. Nel 1416 guerreggiò in favore di Pandolfo truppe da Valeggio e da tutti i luoghi occupati del Bresciano e del ...
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Chimico e metallurgista, nato in Siena il 20 ottobre 1480 da Paolo e Lucrezia di Bartolomeo. Fin da giovane godette la protezione di Pandolfo Petrucci, signore di Siena, che agevolò i suoi studî, rivolti [...] tedesche, Sassonia, ecc.). Nella sua città egli fu coinvolto nelle lotte intestine che successero alla morte di Pandolfo, e nelle quali i Petrucci ebbero alterna fortuna. Cacciato insieme a Borghese Petrucci, egli fu accusato di avere falsato la lega ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] egli chiese ospitalità alla corte di Rimini, dove Sigismondo Pandolfo Malatesta, soldato e mecenate, già celebrato da Basinio, degli studî greci. Ivi egli compose le sue opere maggiori, i poemi, e finì il Liber Isottaeus. Alla corte del Malatesta il ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] ., capo ghibellino, era osteggiato da Iacopo dal Verme e da Pandolfo Malatesta, che dapprima s'imposero al duca Giovanni Maria. Ma e delle militari imprese di F. C., in Archivio stor. lombardo, serie I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo ...
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SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] 1445 e la difese validamente contro le ambizioni di Sigismondo Pandolfo Malatesta; in un'ora di pericolo per il fratello, signoria sulla città, se l'assicurò, facendo una convenzione con i Malatesta, ne ottenne l'investitura dal papa (23 luglio 1447 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la manipolazione o interpolazione dei privilegi genuini esistenti; ma con esito assai scarso. Nel sud, è vero, i cittadini di Benevento, cacciati i duchi Pandolfo e Landolfo, trasferirono il dominio della città e territorio a papa Leone IX (1051); e ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] 8° e il 9° di latitudine sud, ad ovest del lago Tanganica (i Bangala dell'Angola hanno i due tipi di lancia), e fra il 6° e il 7° a 1445 e il 1446: sul verso di quella di Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini, e sul retto di quella di ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] un assedio mosso a Napoli dal conte Corrado e da Pandolfo Capodiferro principe di Salerno; Sergio III (977-999), costretto suo protettore Roberto d'Artois, pose in scena alla corte di Carlo I (autunno 1283) Le jeu de Robin et Marion; di certi drammi ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Bologna), mentre, quando risale al lat. ĕ, in romagnolo si fa i. Si aggiunga che in due zone si ha la pronunzia ü per i suoi progetti di architetture monumentali, di trionfi per il tempio di San Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo Pandolfo ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...