Natura Gallorum, De
Jean-Jacques Marchand
Titolo dato da M. a una raccolta di diciotto massime, per lo più di argomento politico e militare, sulla natura dei francesi, composta fra il 1500 e il 1503. [...] il maggio 1503, del re di Francia presso Pandolfo Petrucci, signore di Siena, in favore della restituzione pp. 69-76, 417-19; Edizione nazionale delle Opere di N. Machiavelli, I. Opere politiche, 3° vol., L’Arte della guerra. Scritti politici minori, ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] . 211-12). Nessun'altra narrazione fa però menzione di figli, e i biografi sono concordi nel porre il mutamento di vita della B. subito esortò il cugino Alessandro Bichi, già consorte di Pandolfo Petrucci e dal 1524 effettivo detentore del potere, ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] il suo attacco annientatore. Preposto insieme a Pandolfo Malatesta all'attacco della cavalleria veneta sul non accadde mai.
Nel giugno del 1510 il B. era tra i condottieri del provveditore veneziano Andrea Gritti all'assedio ed alla conquista di ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] che assegnò un sussidio alla M. rimasta vedova. Questa, ospite forse fin dall'anno precedente del fratello Pandolfo a Cittadella, decise di trasferirsi con i figli a Napoli, nella patria di Caracciolo, il quale nel 1507 aveva espresso il desiderio di ...
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PREFETTI
Antonio Berardozzi
(Prefetti di Vico; Petrus Bonifatii de Vico prefectus). – Figlio di Bonifacio, discendente di Tebaldo, fu il primo esponente del suo casato a essere riconosciuto specificatamente [...] tuttavia, la reazione degli abitanti di Sutri e del conte Pandolfo dell’Anguillara, suo acerrimo nemico, e fu a sua volta riposarono l’uno accanto all’altro nella stessa chiesa, nonostante che tra i due in vita non fosse mai corso buon sangue.
A Roma, ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] di sua figlia Vittoria con Borghese Petrucci, figlio del "magnifico" Pandolfo in quegli anni "signore" della città (S. Titius, Historiarum suo marito per i Petrucci e dell'esilio in cui Andrea si era dovuto rifugiare per sfuggire a Pandolfo, si oppose ...
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CERVINI, Ricciardo
Marco Palma
Nacque a Montepulciano il 4 febbr. 1454, primogenito di Antonio e della seconda moglie di questo, la fiorentina Elisabetta Macchiavelli.
Dopo la morte del padre, probabilmente [...] fu però in buoni rapporti col signore di Siena Pandolfo Petrucci, tanto che, per favorire la ricerca di , Città del Vaticano 1935, pp. 183 n. 4, 195 n. 4; G. Alberigo, I vescovi ital. al concilio di Trento(1545-1547), Firenze 1959, pp. 130 s., 141; L ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] . 1413: capitano generale di Venezia era allora Pandolfo Malatesta e negli anni successivi fu il suo . P. Litta, Famiglie celebri ital., sub voce Dal Verme di Verona, tav. I. Tra le fonti edite, cfr.: M. Sanuto, Vitae ducum Venetorum, in L ...
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BENZONI, Giorgio
Ingeborg Walter
Appartenne a una potente famiglia guelfa di Crema e fu lontano cugino di Bartolomeo e Paolo Benzoni, che nel 1403 avevano instaurato in Crema la loro signoria. Le fonti [...] i beni ecclesiastici. Contributi speciali addossati saltuariamente ai suoi sudditi completano il quadro delle sue risorse finanziarie.
Tali misure garantirono al B. una certa stabilità che fu disturbata seriamente solo nel 1412, quando PandolfoI ...
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Appiano, Iacopo IV d’
Erminia Irace
Figlio di Iacopo III e di Battistina Campofregoso, Iacopo IV (1459 o 1460 - 1510) diventò signore di Piombino, succedendo al padre, il 17 marzo 1474, all’età di quindici [...] la seconda volta M. a conferire con l’A., a Piombino (LCSG, 3° t., pp. 493-94). I fiorentini ipotizzavano che A., sobillato da Pandolfo Petrucci, aderisse ai disegni filospagnoli di Bartolomeo d’Alviano, il quale, muovendosi entro un’ampia rete di ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...