MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] , di cui tra l'altro nel 1537 era stato console Pandolfo Herwarth: il fascicolo relativo alla musica di M. nei manoscritti pp. 1-36 (lettera di G. Spataro a M.A. Cavazzoni); I.P. Fonticulano, Breve descrittio di sette città illustri d'Italia, L'Aquila ...
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SENECA, Tommaso
Claudia Corfiati
SENECA, Tommaso. – Nacque a Camerino intorno al 1390 da Giacomo.
Sembra che abbia studiato a Napoli (Sabbadini, 1906, p. 36); risulta comunque attivo come praeceptor [...] rivolse a lui, tra il 1421 e il 1423, per ricevere i primi rudimenti di letteratura latina. Fu a Perugia tra il 1422 e . 229; A. Battaglini, Della corte letteraria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, in Basini Opera praestantiora nunc primum edita, II, ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] dagli altri dottori che su tale postulato ‒ in altri luoghi ‒ costruivano le proprie fortune politiche ed economiche. I ricordati provvedimenti di Pandolfo di Fasanella e Federico di Antiochia rendono gli statuti di S. Gimignano non dissimili dalle ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] sarebbe stato portato a compimento a fine Quattrocento da Pandolfo Petrucci (nell’Ep. XII Barnaba manifesta ad Antonio la sede istituzionale e non più solo nei circoli aristocratici. Eletto fra i Savi dello Studio, nel 1438 Barnaba si recò a Pavia ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] gli Angioini; dopo la battaglia dette ospitalità in Colonna a Carlo I e mise a sua disposizione per la custodia dei prigionieri la esercitato su quell'ufficio. Il C. governò la città insieme con Pandolfo Savelli per un anno, a partire dal 1° ott. 1279 ...
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Varano, da
Fabrizio Ciapparoni
Negli anni della giovinezza di M., la città e lo Stato di Camerino vivono il periodo di maggiore splendore: dal 1464 ne è signore unico, dopo la morte del cugino Rodolfo [...] Cesare sposa la settenne Giovanna Malatesta, figlia di Sigismondo Pandolfo signore di Rimini e di Polissena, figlia naturale tramite il matrimonio con Caterina Cibo si troverà imparentato con i Medici e con tre pontefici.
Funesta per la dinastia da ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] una fila di cavalli carichi di fieno, che doveva servire per bruciare Pandolfo di Capua, già morto, e G., ancora in vita. In seguito , Princeton 1951, pp. 149-151; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 265, 275 s., 292; A. Pertusi, Bisanzio e ...
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ORSINI, Bertoldo
Marco Vendittelli
ORSINI, Bertoldo. – Uno dei quattordici figli di Napoleone di Orso e di Agnese di Monferrato, nacque presumilmente tra l’ultimo decennio del Duecento e il primo del [...] , Paola o Palozia (andata in sposa a Pandolfo Malatesta), la quale nel testamento paterno, dettato il 269, 271-273; A. Salimei, Senatori e statuti di Roma nel Medio Evo. I senatori, cronologia e bibliografia dal 1144 al 1447, Roma 1935, pp. 101, 107 ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Annibaldo (I) di Landolfo, viene sovente chiamato "iunior" nei documenti coevi per distinguerlo dallo zio paterno, Giovanni (II) seniore. [...] del rettore, Giovanni Scotti con alcuni complici uccise Pandolfo e Giovanni Capocci, capi del partito papale, 14 n. 16 (si fonda sui disegni del Gualdi, cod. Vat. lat. 8524, p. I, f. 140 e del Terribilini cod. Casanatense XX.XI, 7, t. VII, f. 170); ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] . Giovanni confessò infatti il piano di una congiura ordita dal B. per far rientrare in Siena i fuorusciti e i Fiorentini e liquidare, con il loro aiuto, Pandolfo e Giacoppo Petrucci (coll. 856 s.). Il 15 settembre il B. veniva esiliato come ribelle ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...