Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] servizio di Ferdinando I re di Napoli (1460), per poi sostenere il papa Pio II contro Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), signore di Rimini, ampliando così il proprio Stato (1463). Alla guida della Lega italica (1466) vinse a Molinella (1467) ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] per manovre bizantine), poco dopo la presa di Pavia (572), gettò i L. nel caos, bloccando lo sviluppo di razionali piani di conquista. unificazione della Longobardia minore sotto il principe longobardo Pandolfo Capodiferro (m. 981) si rivelò effimera. ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione a Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta di ampliare e arricchire con un grande rivestimento marmoreo ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] firmato, l'affresco nel Tempio Malatestiano, con Sigismondo Pandolfo Malatesta inginocchiato davanti a s. Sigismondo (1451): di Senigallia (Urbino, Gall. naz. delle Marche), dove i grigi luminosi si accendono di luci perlacee, mentre nella Madonna, ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] finché fu compresa nella donazione di Pipino alla Chiesa. I papi non vi esercitarono tuttavia che una debole autorità, S. risorse molto lentamente. Occupata per breve tempo da Pandolfo Malatesta nel 1306, interdetta in seguito alla ribellione delle ...
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Storico e poeta (Napoli 1507 - ivi 1591). In seguito ai contrasti avuti a Napoli col Viceré fu esule una prima volta nel 1540 e una seconda nel 1547, ma rientrò nella sua città nel 1589 e vi ebbe anche [...] polemica con il Compendio della storia del regno di Napoli di Pandolfo Collenuccio, è notevole per l'impiego fattovi di cronache e documenti dalla pedissequa imitazione del Petrarca: tra i più sinceri estimatori vanno ricordati il Crescimbeni ...
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Nipote (m. dopo il 1047) di Rainolfo I, tentò di ottenere la contea, ma fu imprigionato da Guaimario V di Salerno. Fuggito, riottenne Aversa con l'aiuto del principe Pandolfo IV, ricevendone poi ufficialmente [...] l'investitura dallo stesso Guaimario. Successivamente (1047) si sottrasse a questo vassallaggio locale, ottenendo l'investitura dall'imperatore Enrico III ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] il 1279 nominò senatore di Roma il fratello Giovanni con Pandolfo Savelli. Un mosaico del palazzo C. rappresenta il senatore i C. a vendere ad altre famiglie (i Massimo, i Cesarini, i Piccolomini, i Barberini, i Ludovisi, i Borghese) parecchi tra i ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] opposti consigli; "el papa - scriveva nel 1494 l'oratore estense Pandolfo Collenuccio - non sole esser de ferro" (cfr. Arch. Soc. donde il papa si era ritratto ad Orvieto, né poté trattenere i Francesi a Fornovo, sulla via del ritorno (6 luglio). Del ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] : lo seguono nell'esercito baroni romani e signorotti dello stato papale, i quali trovano più sicuro aderire a lui che resistergli. Prima ancora che egli giunga, Pandolfo Malatesta cede Rimini (10 ottobre), Giovanni Sforza fugge da Pesaro: Faenza ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...