Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] , capitoli, sirventesi e sonetti (si veda l'ed. crit. delle Rime, a cura di E. Pasquini, 1965). È scrittore dai toni e dagli argomenti diversissimi, dalla cultura bizzarra, di una fecondità forse unica tra i "piccoli maestri" del secondo Trecento. ...
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Capitano di ventura (m. 1435). Si arruolò sotto Pandolfo Malatesta, quindi passò presto al servizio di Firenze, per conto della quale combatté ad Anghiari (1425), e divenne capitano generale della Repubblica. [...] Quando fu fatto prigioniero da Nicolò Piccinino, comandava l'esercito della lega fra il papa, i Fiorentini e i Veneziani contro il duca di Milano. Non avendo voluto mancar di fede a Firenze, fu fatto morire avvelenato in prigione. ...
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Monaco bavarese (m. 1055); reggeva l'abbazia di Leno (Brescia) qundo fu eletto (1038) abate di Montecassino per la protezione dell'imperatore Corrado II. Combatté contro Pandolfo di Capua, il conte d'Aquino [...] e altri signori per ricuperare i patrimonî abbaziali da quelli usurpati. ...
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Figlia naturale (n. 1428 - m. 1449) del duca di Milano Francesco I. Fu (1442) la seconda moglie del signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta. Sul marito grava l'accusa, non sufficientemente provata, [...] di averne provocato la morte ...
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Figlio (m. 1078) del conte normanno d'Acerenza Asclettino, dopo essere stato per breve tempo conte di Aversa, alla morte del fratello fu allontanato da Rainolfo II; alla morte di questi fu nominato tutore [...] cinse d'assedio, e lo levò solo dietro compenso. Ma alla morte del principe della città Pandolfo V (1057), si fece eleggere signore, lasciando all'erede di Pandolfo, Landolfo VI, solo la fortezza (fino al 1062). Quindi (1059) ottenne da Nicolò II l ...
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GIOVANNI XIII papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni, vescovo di Narni, discendente forse per parte di padre dalla famiglia de' Crescenzî e per parte di madre da quella di Teofilatto, già fautore di [...] Castel S. Angelo. Riuscì tuttavia a riparare presso Pandolfo di Capua e, probabilmente per opera della fazione crescentina .: Lettere in Migne, Patr. Lat., CXXXV, col. 951; Jaffé, Reg., I, p. 470 segg.; Lib. pontif., II, ed. Duchesne, Parigi 1886, p ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] anche, durante questi anni, in Rimini alla corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta, e a Mantova nel 1447, prima di recarsi alla A. P., Halle 1909; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, i, Milano 1911, pp. 240-70; R. van Marle, The Devlopment of the ...
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OCHINO, Bernardino
Benedetto Nicolini
Predicatore, riformatore, scrittore. Nato nel 1487 a Siena, nella contrada dell'Oca (donde Ochino), dal barbiere Domenico Tommasini, dopo aver trascorso qualche [...] casa di Pandolfo Petrucci, fu condotto, dal suo intenso desiderio di vivere come Cristo, a entrare fra i minori osservanti, anteriori all'apostasia le Prediche nove (Venezia 1539 e 1541) e i Dialoghi sette (ivi 1542). Dopo la fuga, l'O. pubblicò ...
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PETRUCCI, Alfonso
Giovanni Battista Picotti
Cardinale. Nato nel 1492 da Pandolfo, signore di Siena, fu da Giulio II creato vescovo di Massa Marittima e cardinale (1511); nel conclave del 1513 fu tra [...] 16 giugno 1517); e, rassicurato da una promessa papale, rientrò in Roma il 18, quando già da due mesi erano stati arrestati i suoi familiari. Il 19 fu arrestato egli stesso per quella sua congiura, che era denunziata da uno di costoro; dopo che Leone ...
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MUNIZIONI
Carlo MANGANONI
Carlo BERGAMINI
Carlo MANGANONI
. Il termine indicava, in passato, tutte le armi offensive e difensive, gli attrezzi, gli strumenti e il materiale bellico in genere (con [...] obici) lanciavano proietti scoppianti o granate. Questi furono ideati in Italia da Pandolfo Malatesta nel sec. XV, ma dapprima scarsamente adoperati, per i pericoli che presentavano. Il loro uso fu assai perfezionato nel secolo seguente, specialmente ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...