TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] alleato.
La politica imperiale in Toscana, realizzata attraverso i legati, nuntii e vicari (a cominciare da Everardo di Apostolica, poi dello stesso capitano generale di Toscana, Pandolfo di Fasanella, sostituito al vertice della Toscana da Federico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] 1451 Piero è a Rimini chiamato da Sigismondo Pandolfo Malatesta, grande condottiero, politico all’apice della dell’artista si svolge tra Sansepolcro e Urbino.
Il soggiorno presso i Montefeltro è documentato per l’anno 1469, ma è probabile che Piero ...
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STANGA, Antonio
Marzia De Luca
Nacque a Cremona, da Cristoforo e Barbara Trecchi, attorno agli anni Sessanta del Quattrocento.
Grazie alle strette relazioni tanto degli Stanga – e in particolare di [...] in Archivio storico lombardo, s. 1, VI (1879), pp. 685-720; I. Stanga, La famiglia Stanga di Cremona, Cremona 1895, tav. XI-XIII; P ad ind.; C. Shaw, L’ascesa al potere di Pandolfo Petrucci il magnifico signore di Siena (1487-1500), Monteriggioni 2001 ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] in moglie una Beatrice, da cui ebbe, tra altri figli, quel Pandolfo, che fu il più intimo amico dell'autore dell'Orlando Furioso. La - conclude argutamente il Carducci - le Muse gli perdonino i brutti versi per la cura che egli ne aveva nel concetto ...
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Riario, Girolamo
Alina Scudieri
Nacque a Savona nel 1443 da Paolo e Bianca Della Rovere, sorella di Francesco, futuro papa Sisto IV. Sposò Caterina Sforza nel 1477, dalla quale ebbe sei figli, tra cui [...] a vantaggio di R., il quale intendeva sottomettere al proprio dominio i piccoli Stati limitrofi alla città, ma fu bloccato dalla reazione di protezione il primo figlio naturale di Malatesta, Pandolfo, e sua madre Elisabetta Aldobrandini (Istorie ...
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PUCCI, Orazio
Francesco Martelli
PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco.
Svolse i [...] alle minacce contro di lui e il suo Stato.
Così com’era stato ai tempi del padre Cosimo I dopo la scoperta del progetto di congiura di Pandolfo Pucci (1559), ma ora in modo ancor più accanito e spietato, si allungava sui congiurati riparati all ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre [...] l'autorità di re Enzo e del capitano generale Pandolfo di Fasanella, e la sostanziale fedeltà fiorentina all' stato espugnato da Federico d'Antiochia nel maggio del 1249, i guelfi ripresero vigore in seguito alle sfortune delle forze imperiali a ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] ormai drasticamente sbarazzato dei suoi più ostinati e pericolosi oppositori, il B. era tra i sottoscrittori delle capitolazioni che davano alla signoria di fatto di Pandolfo una qualche veste giuridica, anche se in realtà si trattava soltanto di un ...
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Mazzoni, Iacopo
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Cesena 1548 - ivi 1598); studiò a Bologna e a Padova, procurandosi un'estesa erudizione. Fu associato a molte accademie di Padova, Bologna, Ferrara, Macerata, [...] Ridolfo Castravilla. Non si sa chi si celasse sotto tale pseudonimo (e alcuni manoscritti tramandano i nomi di Anselmo, o Pandolfo, o Giorgio, anziché Ridolfo), dal Borghini caricaturalmente deformato in " Castravillani ": inutilmente si è pensato al ...
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NICCOLINI, Pietro
Marco Cavarzere
NICCOLINI, Pietro. – Nacque il 5 settembre 1572 a Firenze da Lorenzo e Isabella Corsi.
La famiglia patrizia apparteneva ai vertici del sistema di potere mediceo: suo [...] significativo nella vicenda, se non come censore del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, a cui rilasciò il vidit di locale della città di Firenze, fu il caso di Pandolfo Ricasoli, patrizio fiorentino e canonico della cattedrale, condannato ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...