SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] due dei più influenti esponenti del baronato romano, Pandolfo Savelli e Napoleone Orsini, e da un . 161 s., n. 282; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, pp. 149-151, n. 437, pp. 199 ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] tre anni prima, condannando a morte anche Pandolfo Collenuccio già fedele servitore del padre.
Il lettere 9, 41, 66a, pp. 93, 134, 175.
N. Ratti, Della famiglia Sforza, I, Roma 1794, pp. 163-168; A. Rossi, La venuta di Lucrezia Borgia a Perugia nel ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] non esitò a imprigionarne il figlio Giovanni sotto l’accusa di aver partecipato alla congiura di Pandolfo Pucci.
Lo sforzo economico compiuto per reperire i denari occorrenti per il riscatto del figlio lo portò alle soglie della miseria. Dal servizio ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] i numerosi viaggi che lo portarono al priorato, in varie città dell'Italia settentrionale e centrale, il B. contrasse amicizia con personaggi famosi, quali Giovanni Pico, il nipote Giovan Francesco e il vescovo di Arezzo Gentile de' Becchi, Pandolfo ...
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Arezzo
Erminia Irace
A partire dalla seconda metà del 13° sec., il comune di Firenze cominciò a estendere il suo influsso politico sull’area aretina. Le principali ragioni dell’interesse fiorentino [...] di A., avvenuta nel 1384, come vedremo. In verità, tra i due fatti non vi fu alcun rapporto, ma M. lo volle ravvisare dal sostegno fornito da Piero de’ Medici e da Pandolfo Petrucci, che per motivi diversi intendevano destabilizzare la Repubblica di ...
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MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] in Trentino, e un patto pure quinquennale con Pandolfo Malatesta, Niccolò d’Este e Francesco Gonzaga, signori 2ª ed., XIX, 6, a cura di G. Zonta, pp. 69, 97; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, III, ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] di M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto - P. Dal Poggetto, Milano 1977, I, pp. 226 s.; J. Pope-Hennessy, Luca Della Robbia, Oxford 1980, ad . 986; A. Turchini, Il Tempio Malatestiano, Sigismondo Pandolfo Malatesta e Leon Battista Alberti, Cesena 2000, pp ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] come inviato di Niccolò V, tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federigo da Montefeltro, ed A. Muratori, in Della perfetta poesia italiana, con annotazioni critiche di A. M. Salvini, I, Modena 1706, p. 25; G. V. Gravina, in Della ragione Poetica, II, ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] , Giunta del Compendio dell'Istoria del Regno di Napoli di Pandolfo Collenuccio, Napoli 1771, II, p. 100; C . feudo nel Regno di Napoli, Napoli 1983, p. 13 n.; E. F. i cavalier, l'armi, le dame, a cura dell'Assessorato ai Beni culturali della città ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] oltre ad un terzo volume che si ha a penna, conducendo i fatti della sua patria infino a’ suoi tempi; leggonsi pure di sanguinose funno quelle che seguirono doppo la morte di Pandolfo Petrucci. Perciocché [...] la Repubblica precipitò finalmente sé e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...