TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] piano e poi ancora nel 1267, al tempo del podestà Pandolfo Savelli, dotato di nuova scala ad arco unico rampante. Modificata che tradizione e fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] mottetto Apostolo glorioso, che celebra la nomina di Pandolfo dei Malatesta di Pesaro a vescovo di Patrasso (1426 Francia: tra il 1446 e il 1448 è cantore nella cappella di Carlo I, duca di Borgogna; dal 1451 è cantore e poi maestro di cappella alla ...
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tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] principe o tiranno (è il caso di Nabide o di Pandolfo Petrucci). Altre volte ancora, la terminologia confonde principi, Tarquinio il Superbo, che M. insiste in due capitoli dei Discorsi (I xvi, III iii) che tornano sulla condanna a morte dei figli ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] alla morte dello stesso Facino Cane, avvenuta il 16 maggio 1402. Ma i guai per il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria che potevano in qualche modo essergli utili; come Pandolfò Malatesta, signore di Cesena, Giuseppe da Briggio, ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] l’inganno dei popolani e la campagna, condotta da Pandolfo Malatesta, si conclude con la sconfitta di Zagonara ( e che molti erano eletti agli uffici e pochi al governo” (cap. I, 1).
È come un richiamo posto al punto più accessibile per l’osservatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] sintetizzare fonti greche, ma riportano scoperte recenti: fra l’altro i dati sulla costa africana forniti da Bartolomeo Diaz e Alvise Ca attacchi – che peraltro suscitano la risposta di Pandolfo Collenuccio nella Pliniana defensio del 1493 – Plinio ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] 1421 entrò trionfalmente a Brescia, mentre Pandolfo Malatesta, privato dell'aiuto veneziano dall' mal nota, in Atti del R. Ist. veneto di sc., lettere ed arti, s.5, I (1874-75), pp. 1059-1064; M. Caffi, La tomba del Carmagnola, in Arch. stor. ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] titolo di governatore del duca e del conte di Pavia; il nemico da abbattere era Facino Cane. Contro il condottiero fu inviato Pandolfo Malatesta, ma i due trovarono presto un accordo e un comune obiettivo nella cacciata dei Francesi. Il 7 apr. 1409 ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] l'opera che aveva iniziato lo posero ben presto in contatto con i circoli dotti del tempo. A Pesaro si legò negli anni successivi con Alessandro Gaboardo e con Pandolfo Collenuccio, cui lo univano affinità di carriera e comuni interessi intellettuali ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] dedicato al Poliziano e redatto in risposta al pesarese Pandolfo Collenuccio, medico e a quel tempo consigliere del Barbari Castigationes Plinianae et in Pomponium Melam, a cura di G. Pozzi, I, Padova 1973, pp. CXXVII s.; D. Mugnai Carrara, Profilo di ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...