VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] i montanari di Val di Lamone massacrarono alle Scalelle parte della Compagnia del conte Lando (1358) e, quando la Compagnia si riordinò e passò in Toscana, Pandolfo paesi la storia dei singoli stati e i lavori generali sull'arte della guerra, come ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] . A Galeotto successero Andrea detto Malatesta (1385-1416), Carlo e Pandolfo, poi Carlo solo (1416-1429), infine, Malatesta Novello (1429-1465), alla cui munificenza i Cesenati devono le principali costruzioni della Rinascenza, e particolarmente la ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] (1481), la quale poi trucidò il marito per gelosia; diede Violante nel 1489 a Pandolfo Malatesta signore di Rimini: strinse insomma parentele e amicizie con i maggiori vicini. E ne ebbe onori e ricompense: parecchi feudi dal duca di Milano; il ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] , ai 38.538 nel 1921 (di cui 11.690 nel centro capoluogo, i rimanenti in una ventina di piccoli o piccolissimi agglomerati o nelle case sparse) malatestiano nella ricostruzione del 1421 ad opera di Pandolfo Malatesta; per la scultura va ricordato il ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] 'invenzione a Sigismondo Pandolfo Malatesta da Rimini, che avrebbe all'uopo modificate le palle da fuoco.
Alfonso I duca di Ferrara dice che le frombe erano anche atte "a tirare fra i nemici palle piccole e tonde piene di fuoco artifiziato.... perché ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] , ch'egli va faticosamente accattando. Ma Federico da Montefeltro legge i poeti e gli storici antichi e i padri della Chiesa e raccoglie in Urbino la biblioteca famosa; Pandolfo Malatesta scrive in latino elegante, conosce il francese e il provenzale ...
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NICEFORO II Foca, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia cappadoce dei Foca che era fra le più illustri e potenti dell'aristocrazia bizantina e che aveva dato all'impero [...] Bovino, dove essendosi lui ritirato durante l'assedio, lasciando il comando a Pandolfo principe di Capua, i Bizantini riportano un clamoroso successo facendo prigioniero lo stesso Pandolfo. Ciò avvenne poco prima della morte di N.
La posizione di lui ...
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LEONE IX papa, santo
Mario Niccoli
Nato in Alsazia nel 1002 dalla famiglia dei conti di Egisheim e battezzato col nome di Brunone. Studente e poi prete a Toul, quando il vescovo di questa città morì [...] a rafforzare il loro incipiente dominio. Nel 1051 Benevento, mal difesa contro i Normanni dai duchi Pandolfo e Landolfo, si era data al papa: Enrico III riconosce (1052) al papa i suoi diritti su Benevento e l'Italia Meridionale e L., a titolo di ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] per l'altare della famiglia in S. Agostino; Sigimondo (1479-1525), suo figlio, genero di Pandolfo Petrucci e autorevolissimo in Siena, adornò il palazzo con i dipinti del Sodoma ed eresse la principesca Villa delle Volte.
Ma più famoso fu un altro ...
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MISTRÀ (Μυστρᾶς)
Giuseppe GEROLA
Georges A. SOTIRIOU
Città bizantina, ora abbandonata, presso l'attuale Sparta, sulla pendice orientale di un contrafforte del Taigeto. Fu detta la "Pompei bizantina".
Storia. [...] la serie.
Le alterne lotte con i Franchi e con i Veneziani e le sciagurate rivalità fra i varî membri della famiglia Paleologa furono dei signori di Scio. Lo stesso Sigismondo Pandolfo Malatesta, inviato nel Peloponneso nel 1463 quale generale ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...