LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] visconteo di Milano, ai portici del castello di Cassano d'Adda (prov. Milano), della cittadella di Bergamo, del castello di Pandino (prov. Cremona) - sovrastato al primo piano da un vasto ambiente rettangolare diviso in due campate coperte da volte a ...
Leggi Tutto
MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] l'abitazione di Porta Ticinese, in cui risiedeva dal febbraio 1351, per soggiornare a Pavia e nel castello visconteo di Pandino per poi ritirarsi nella proprietà di famiglia a Mozzate nel Comasco, dove fondò la cappellania di S. Bartolomeo.
Del M ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] Vitaliano, senza eredi maschi (essendogli sopravvissuta solo la figlia Costanza), il D. ereditava i titoli di marchese di Pandino e conte di Casatisma, che in questo ramo del casato, a differenza della linea dei Salvaterra, si trasmettevano soltanto ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] nominò B. suo procuratore per discutere i capitoli della pace. Le trattative da lui condotte con il Visconti nel castello di Pandino si conclusero il 27 novembre con un accordo, di cui non sono noti i particolari, ma che prevedeva la restituzione di ...
Leggi Tutto
Architetto e modellatore di terrecotte. Figlio di un Domenico da Lodi, nel 1465-66 restaurava in quella città porte e finestre dell'ospedale; poi fu ingegnere della città di Milano (1480) e ingegnere ducale [...] il grazioso cortile dell'ospedale di Lodi, allogato invece nel 1473 a G. B. Cornazzo e a Beltrame da Pandino; né occorre considerare un'opera incompiuta attribuita a lui: la cappella del Sacramento annessa alla parrocchiale di Caravaggio.
Egli ...
Leggi Tutto
BENZONI, Giorgio
Ingeborg Walter
Appartenne a una potente famiglia guelfa di Crema e fu lontano cugino di Bartolomeo e Paolo Benzoni, che nel 1403 avevano instaurato in Crema la loro signoria. Le fonti [...] patti, il 31 luglio 1414 il B. accettò un accordo con il Visconti che gli concesse l'investitura ducale di Crema, Pandino, Misano e Agnadello, a condizione che egli non facesse mai più lega con gli avversari del duca né accogliesse nel suo territorio ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] controriformistici.
Nell'Assunzione della Vergine e nella Madonna in gloria con le ss. Margherita e Marta (1586: Pandino, chiesa di S. Margherita) la fervente ispirazione religiosa traspare da calligrafie lineari e da preziosi cromatismi ancora ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Cremona, a 79 m. s. m., sulla sponda sinistra del Serio, affluente dell'Adda, con 11.325 ab. (1921). Le sue industrie, i suoi prodotti e il suo attivo commercio la collocano oggi [...] oltre un decennio come vassallo del duca di Milano Filippo Maria Visconti, che nel 1414 lo creò conte di Crema e di Pandino. Presto però si ruppero e il Benzoni dovette fuggire a Venezia. Morto Filippo Maria, Crema si diede ai Veneziani, ai quali fu ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Pittura ad Assisi 1260-1280. Lo stato degli studi, AM 2, 1985, pp. 109-141; G. Albini, F. Cavalieri, Il castello di Pandino, Cremona 1986; Ambienti di dimore medievali a Verona, a cura di F. Doglione, cat. (Verona 1987), Venezia 1987; H.P. Autenrieth ...
Leggi Tutto
DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] di Lodi, quattro dei quali recano le date 1540 e 1541 e inoltre il nome del calligrafò, il frate servita Giovanni da Pandino, al quale si deve la scrittura di parte dei volumi di Vigevano. Da sottolineare la presenza nell'Innario (ms. 5) al f ...
Leggi Tutto