Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] dicitore di versi e, aggregato al collegio dei giuristi e dei giudici, ebbe la lettura delle Pandette all'università nel 1619-20 e nel 1628. Nel 1621 celebrò, nel collegio dei chierici regolari, le virtù di Alessandro Sauli, il vescovo di Pavia ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] del maestro, a percorrere con successo l'intero cursus honorum accademico, arrivando infine a sostituirlo nella primaria cattedra delle Pandette. Sempre grazie ai buoni uffici del Capasso, il G. riuscì poi, a entrare nella cerchia degli intellettuali ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] "; dal 1648 al 1654 fu titolare di quella "de maleficiis", salvo l'anno 1650-51 in cui fu titolare di quella di Pandette. Dal 1654 tenne la lettura ordinaria di decretali e dal 1657 alla morte quella del Sesto e delle Clementine. Pur comparendo ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] riuscì a trarre di carcere e a far tornare il loro genitore al paese natio. Tuttavia, più che a studiare codici e pandette, l'A. attendeva a comporre versi segnatamente satirici, i quali, pur non raggiungendo mai l'arte ed essendo talora metricamente ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] di Giustiniano disposte in nuovo ordine da R. G. Pothier, versione italiana di A. B. (Venezia 1833-36) e i Commenti alle Pandette tradotte da A. B. di J. Vost (Venezia 1837). Nel 1839, sempre a Venezia, uscì la prima edizione del suo Vocabolario ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] nel 700, almeno per l'occasione da cui furono motivati, il Ragionamento istorico sopra le collazioni delle fiorentine Pandette... (1762) e la Dissertazione sull'antichissima Bibbia... di Monte Amiate (1786). Il Ragionamento è una indagine sul celebre ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] docente in discipline giuridiche presso quell'università, passando dalla cattedra di feudi (dal 4 apr. 1628) a quella delle Pandette (dal 4 febbr. 1631, succedendo a Giovanni Boato), sempre con decorosi stipendi, afflusso di uditori e pubblico plauso ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] e a Padova, si addottorò il 1505 e tornò subito a Firenze per iniziare una fortunata carriera di avvocato: ma tra le pandette l'ambizione del giovane doveva essere assai male frenata se è vero che i contemporanei lo chiamavano celiando Alcibiade. E ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] il 13 nov. col discorso Del metodo di esporre il diritto romano nella scuola delle Institute e nella scuola delle Pandette (Pisa 1845).
Allievo del Savigny e della scuola "storica" del diritto, riaffermò che pur la scuola delle Institute è scuola ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano.