Giurista tedesco (Mannheim 1849 - Friburgo in Brisgovia 1935), fra i più eminenti della nostra epoca. Con la sua opera Das Edictum perpetuum, in cui è tentata con geniale arte la ricostruzione dell'editto [...] in Brisgovia. Altra sua opera monumentale è la Palingenesia iuris civilis (1889), in cui sono ricomposti i disorganici frammenti delle opere della giurisprudenza classica sparsi nelle Pandette e in altre fonti. Socio straniero dei Lincei dal 1921. ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] ", in Studi giuridici in onore di C. Fadda…, Napoli 1906, I, pp. 123-138; Contributo alla storia della formazione delle "Pandette", in Bull. dell'Istituto di diritto romano "V. Scialoja", XIX (1907), pp. 132-160.
Fonti e Bibl.: Una bibliografia degli ...
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ZDEKAUER, Ludovico
Emilio Albertario
Storico del diritto, nato a Praga il 16 maggio 1855, morto a Firenze il 30 aprile 1924. A 25 anni abbandonò la città natale dove la morte dei suoi e rovesci di fortuna [...] del notariato, sull'idea di giustizia, sulla legge dell'onore, su speciali istituti giuridici, e anche sulla litera pisana delle Pandette, le cui conclusioni furono discusse dal Mommsen. Un rigoroso metodo di ricerca fa sì che tutta la sua opera si ...
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WAECHTER, Carl Joseph Georg Sigismund von
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Marbach il 24 dicembre 1797; morto a Lipsia il 15 gennaio 1880. Terminati gli studî classici, avrebbe voluto studiare [...] nel 1839 presidente della Camera dei deputati del Württemberg, si stabilì a Stoccarda, nel 1848 tornò a Tubinga a insegnare Pandette. Nel 1851 fu presidente del tribunale superiore di appello delle città libere in Lubecca; dal 1852 fu a Lipsia come ...
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Giurista, morto a Roma il 2 febbraio 1964. Lasciata la cattedra di Istituzioni di diritto romano, ha insegnato, sempre a Roma, Diritto romano dal 1951 al 1954. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei [...] A.-R. si è incentrata soprattutto sulla lettura e sul commento delle tavolette cerate ercolanensi, e sui corsi di Pandette, in materia di società, mandato e compravendita. Vanno inoltre ricordate le ristampe di alcune sue opere.
Opere principali: Il ...
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NERAZIO Prisco (L. Neratius Priscus)
Emilio Albertario
Giureconsulto romano della scuola proculeiana, quasi contemporaneo di Giuliano e di Celso, ancora vivente quando Pomponio stendeva il suo Liber [...] che fu praefectus aerari Saturni, poi console e quindi, forse nel 98 d. C., governatore della Pannonia.
Abbiamo nelle Pandette parecchi frammenti ricavati da varie opere di lui: scrisse quindici libri di regulae, tre di responsa, sei di membranae. In ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] del maestro, a percorrere con successo l'intero cursus honorum accademico, arrivando infine a sostituirlo nella primaria cattedra delle Pandette. Sempre grazie ai buoni uffici del Capasso, il G. riuscì poi, a entrare nella cerchia degli intellettuali ...
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ACQUADIA (Acquadies), Felice
Fausto Nicolini
Nacque a Campagna (Terra di Lavoro) il 1 dic. 1635, da Giovan Battista, che morì combattendo a favore della Spagna nel 1648, e da Fillide Mollis. Dal 1657 [...] , e F. Verde, cattedratico di diritto canonico. Ricoprì poi, via via, quale titolare, le cattedre, sempre più importanti, di "Pandette" (1667), "Testo, Glossa e Bartolo" (1677), "primaria di ius canonico della mattina" (1683), "primaria di ius civile ...
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Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo [...] dopo il riordinamento dell'editto perpetuo, sono i 90 libri dei Digesta, dei quali numerosi frammenti sono conservati nelle Pandette, a parte le citazioni innumerevoli di autori successivi. L'opera si rivela come l'esposizione più completa del ...
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Giurista (Tolosa 1522 - Bourges 1590). Studiò a Tolosa, ma fu soprattutto nella sua educazione umanistica un autodidatta. Cominciò a insegnare a Tolosa (1547); insegnò poi a Cahors (1554-55), a Bourges [...] analitica e critica del testo, come voleva la sua profonda cultura umanistica: le Observationes et emendationes e i Commentarii alle Pandette e al Codice, le sue opere maggiori, sono il frutto più insigne del suo indirizzo metodologico, il quale, se ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano.