Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] allo Studium Urbis Sapientiae impartendo lezioni di Istituzioni di diritto civile, quindi insegnò Diritto civile e ancora le Pandette (o Digesta seu Pandectae, della raccolta degli iura di Giustiniano). Inoltre praticò l’insegnamento del Decretum di ...
Leggi Tutto
AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] usanze, lo citò in diverse occasioni nelle proprie sentenze. H. Brenkman, venuto a Firenze per studiare il manoscritto delle Pandette, ricorse ai suoi consigli, e fu per suo tramite che vennero pubblicate per la prima volta le Interpretationes.
Oltre ...
Leggi Tutto
ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] di studi, oltre trenta dal 1921 al 1937, elencati in calce al volume di lezioni torinesi Introduzione allo studio delle Pandette (Torino 1937), che racchiude la sintesi del suo pensiero.
Lo sviluppo del diritto romano era per l'A. "il risultato ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] la patria dal giogo straniero [ora a Lodi, nel palazzo comunale]; nel 1866 Silvio Pellico in carcere; nel 1868 Il rapimento delle pandette), insieme con opere di genere e con ritratti (nel 1864 L'Amicizia; nel 1866 Ritratto d'uomo; nel 1872 Si o no ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] a Napoli per intraprendere gli studi di diritto sotto la guida del giurista F. P. Abrusci. Ma piuttosto che alle pandette la sua indole lo portava al culto della poesia e agli ideali libertari, coltivati in quel periodo dagli ambienti aristocratici e ...
Leggi Tutto
DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] , in Studi … in onore di V. Scialoja, Milano, pp. 53 ss., è del 1905, appena anticipata da C. Ferrini, Manuale di pandette, Milano 1900, p. 96, n. 1), il D. chiariva: in "hereditas personae vice fungitur" (ildiscusso frammento di Florentino, D. 46.1 ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] a Napoli dopo la guarigione; il 30 nov. 1785 gli fu conferita, in seguito a concorso, la prima cattedra di Pandette; negli stessi anni tenne nella sua abitazione, con autorizzazione reale, una scuola privata di diritto e praticò l'avvocatura. Fu ...
Leggi Tutto
DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] pp. 39-85, 186-295; XXVII [1914], pp. 5-54), da cui trassero origine Alcune osservazioni sul metodo dei compilatori delle Pandette, in Rend. dell'Ist. lomb. ... (XLIV [1911], pp. 185-193) e l'analisi di una costituzione di Giustiniano (Intorno alla c ...
Leggi Tutto
CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] ottenne la lettura in "secondo luogo" di istituzioni civili (2 marzo 1634), abbinata, per 20 mesi, a quella delle Pandette (7 apr. 1637); quindi, dopo la lettura di "ragion civile" in "secondo luogo della sera" (3 nov. 1643), raggiunse ...
Leggi Tutto
Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] di Giustiniano (questa raccolta doveva sostituire altri codici in vigore risolvendo così contraddizioni e confusioni); nel Digesto o Pandette furono presentate le sentenze e i pareri dei maggiori giuristi romani al fine di fornire esempi autorevoli a ...
Leggi Tutto
pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano.