CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] 1802 fu nominato membro pensionario dell'Istituto italiano e consigliere della Repubblica italiana per il dipartimento del Panaro; nel 1803 fece parte della Commissione idraulica incaricata, tra l'altro, di pronunciarsi sull'opportunità allora assai ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la tappa intermedia che collegava l’Egeo con le regioni più lontane dell’Europa.
Nel territorio emiliano a occidente del Panaro si sviluppa durante la media età del Bronzo la cultura terramaricola (➔ terramare). Particolarità simili a quelle di tale ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] e di assumere nella primavera del 1909 la carica di segretario della Camera del lavoro di San Felice sul Panaro nel Mirandolese, le cui organizzazioni sindacali e politiche socialiste faticosamente cercavano di riprendersi dopo i drammatici contrasti ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] campagna d'Italia: il 4 aprile, durante la marcia delle truppe verso Modena. conquistò il ponte di Sant'Ambrogio sul Panaro e fu nominato sul campo tenente generale, ma, gravemente ferito, non poté più continuare la guerra. Trasportato a Napoli guarì ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] della 2ª divisione dei suo esercito.
Contrario a questa impresa, il D. tuttavia combattè col solito valore sul Panaro, ad Occhiobello: fu ferito alla vigilia della sfortunata battaglia di Tolentino. Costretto a lasciare il comando, fu nominato ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] , Fondo manoscritti.
Diario modenese, 25 aprile, 5 giugno, 23 giugno 1848; L'Italia centrale, 31 maggio e 6 giugno 1848; Il Panaro, 1 e 3 nov. 1884; G. Canevazzi, Ricordanze di L. G., in Arch. emiliano del Risorgimento nazionale, I (1907), pp. 22 ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] 128-134 (Materiali di studio), 137-138 (Lettere di letterati moderni a P. G.), 139 (Lettere a P. G. e ad altri). Necrologi in Il Panaro, 5 sett. 1871; La Scuola Pico, n. 19-20, 9 sett. 1871; LaCiviltà cattolica, s. 10, 1877, vol. IV, pp. 460-468.
A ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] dimora a Milano, fu inviato ai Comizi di Lione del 1802 come rappresentante del ceto dei notabili del Dipartimento del Panaro. Per la sua riconosciuta e apprezzata competenza professionale nella vendita dei preziosi e nel prestito di denaro ci fu ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] emanò il suo famoso appello agli Italiani, mentre il C. occupava Cesena, e il 4 aprile forzava il passaggio del Panaro presso Spilamberto e avanzava su Modena. Fallito il tentativo del gen. D'Ambrosio sul Po (Occhiobello) e iniziata, solo pochi ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] d'una bastia sul Po per bloccare l'afflusso dei viveri, l'impresa fu abbandonata. Ritiratosi dietro il Panaro (maggio 1511), sotto la crescente pressione dei Francesi, il C. condusse abilmente le operazioni difensive, cogliendo diversi successi ...
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