TESTI, Carlo, conte
Carlo ZAGHI
Nato a Modena nel 1763; morto ivi nel 1848. Viaggiò a lungo l'Europa e nell'ottobre 1796 entrò nella vita politica come membro del governo provvisorio incaricato di reggere [...] , durante la Reazione andò profugo in Francia e firmò la famosa petizione scritta da Carlo Botta. Rappresentante del Panaro ai comizî di Lione, vi ebbe parte notevolissima come membro della Commissione dei Trenta. Membro del collegio dei Proprietarî ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] delle truppe viscontec dalla Romagna in Lombardia. Il 10 maggio, però, i Milanesi passarono ìnaspettatamente il fiume S coltenna (Panaro). L'11 luglio, quando alla lega tra Venezia e Firenze aderì anche Amedeo duca di Savoia, il B. era presente ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] di una riduzione di personale.
Il 22 ag. 1803 munito di una lettera di presentazione del prefetto del dipartimento del Panaro, G. Caccia, il C. iniziò la carriera militare entrando nella scuola militare del genio di Modena, ottenendo il 10 settembre ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] del 1332 si distinse al servizio di Giovanni di Boemia contro i Modenesi nella battaglia di San Felice sul Panaro, venendo quindi creato cavaliere insieme con diversi esponenti delle famiglie Rossi e Pallavicini.
Nel giugno 1338, come condottiero per ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] una somma di 3.000 lire di imperiali. L'abbazia di Nonantola manteneva il diritto di trarre acque dai fiumi Zena e Panaro per utilizzarle nell'irrigazione e come forza motrice dei suoi numerosi mulini. Il D., nella sua qualità di podestà, prometteva ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] il ducato di Neustria in due marche (888), si ebbe una marca di L. fra il Ticino, le Alpi, il Sarca-Mincio e le sorgenti del Panaro e della Trebbia, ridotta nel 950 fra le Alpi, il Ticino, il Po, l’Oglio. Solo con il 13° e 14° sec. diventarono parte ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] 1988, pp. 9-50; Quarantoli e la sua pieve nel Medioevo, a cura di B. Andreolli - C. Frison, San Felice sul Panaro 1992; Materiali per una storia di Concordia sulla Secchia dall’età romana al Medioevo, a cura di M. Calzolari - C. Frison, Concordia ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] delicati documenti diplomatici. Riuscì a evitare che fosse attuato il progetto bolognese d'inalveare il Reno nel Po tramite il Panaro, nonostante il favore goduto dai Bolognesi presso il papa Benedetto XIII e ugualmente si attivò contro la crisi con ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] di liquidità, questi ultimi li avevano rinegoziati tramite la cessione ai Pio delle entrate connesse a San Felice sul Panaro (1647). Pio investì tali ricavi e parte della rilevante eredità dello zio cardinale nell’acquisto del principato laziale di ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] così una continuità territoriale tra il Piemonte e la Tuscia, mentre nella pianura padana portò i confini del Regno al fiume Panaro in Emilia e a Oderzo nella Venetia. Le fonti che ci hanno tramandato il ricordo degli eventi (lo Pseudo Fredegario, l ...
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