GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] 128-134 (Materiali di studio), 137-138 (Lettere di letterati moderni a P. G.), 139 (Lettere a P. G. e ad altri). Necrologi in Il Panaro, 5 sett. 1871; La Scuola Pico, n. 19-20, 9 sett. 1871; LaCiviltà cattolica, s. 10, 1877, vol. IV, pp. 460-468.
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] dimora a Milano, fu inviato ai Comizi di Lione del 1802 come rappresentante del ceto dei notabili del Dipartimento del Panaro. Per la sua riconosciuta e apprezzata competenza professionale nella vendita dei preziosi e nel prestito di denaro ci fu ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] emanò il suo famoso appello agli Italiani, mentre il C. occupava Cesena, e il 4 aprile forzava il passaggio del Panaro presso Spilamberto e avanzava su Modena. Fallito il tentativo del gen. D'Ambrosio sul Po (Occhiobello) e iniziata, solo pochi ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] favorito dal Comune di Modena: per piccoli lavori di decorazione, nel 1443, per la mappatura dei confini col Bolognese lungo il Panaro, nel 1444, quindi per l'abituale pittura del palio (1447, 1454, 1458, 1459, 1461, 1465, 1466), degli stemmi per le ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] vescovo Guglielmo, suo amico e sostenitore, che più volte lo avrebbe difeso dai detrattori presso la Curia papale, si imbarcò sul Panaro e poi, attraverso il Po, approdò a Ferrara e da lì, oltrepassata Rovigo, raggiunse la fortezza di Monselice, nel ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] d'una bastia sul Po per bloccare l'afflusso dei viveri, l'impresa fu abbandonata. Ritiratosi dietro il Panaro (maggio 1511), sotto la crescente pressione dei Francesi, il C. condusse abilmente le operazioni difensive, cogliendo diversi successi ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] il dipartimento del Reno. Egli rinunciò tuttavia a questa carica quando il Melzi gli offrì una prefettura, dapprima quella del Panaro, poi, definitivamente, quella del Serio, cui venne nominato il 26 aprile 1802. Come prefetto il B. si conquistò la ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] segretario generale il letterato P. Giordani. Quattro anni dopo, nel 1807, fu trasferito a Modena come prefetto dei Panaro.
Nominato senatore su designazione dei possidenti del dipartimento del Mincio, nel 1809 andò a vivere a Milano: per incarico ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] per la parte meccanica dell'arte del restauratore dei dipinti, Milano 1866, pp. 131-133, 262; F. Asioli, C. G., in Il Panaro, 23 ott. 1874; A. Craspellani, Guida popolare di Modena e suoi dintorni, Modena 1887, p. 171; R. Pallucchini, I dipinti della ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] italiani di Napoleone I, in Ritratti e studi moderni, Milano-Roma-Napoli 1914, p. 451; L. Antonielli, Le prefetture del Crostolo e del Panaro (1802-1814), in Reggio e i territori estensi. L'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, p. 152. ...
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