Abitato preistorico caratterizzato da cumuli di terra grassa e nerastra proveniente dalla decomposizione di sostanze organiche. Le t., attribuite al Bronzo medio (14° sec. a.C.) e finale, sono tipizzate [...] di palafitte allineate lungo letti di fiumi, e sono note nell’Emilia occidentale tra il Po, l’Appennino e il Panaro. Agli abitati sono connesse necropoli a incinerazione con urne interrate e corredo funerario. Nel Bronzo finale, nell’industria ...
Leggi Tutto
CANEVAZZI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Firenze il 16 novembre del 1870 da Luigi e da Maria Bonacini, ambedue modenesi; laureatosi in lettere, egli intraprese la carriera dell'insegnamento, [...] intanto un'attività pubblicistica, con argomenti d'occasione, commemorativi o celebrativi, sulle colonne di giornali come Il Panaro di Modena o di riviste come Il Pensiero italiano. Nel volume Profili di scrittrici italiane (Lecce 1898) raccolse ...
Leggi Tutto
ABBATI, Pietro Andrea
Sergio Bertelli
Figlio di Bernardino e di Barbara Baschieri, fu battezzato a Modena il 16 sett. 1693. Nominato ingegnere ducale nel luglio 1727 e soprintendente dei giardini e [...] parco della villa ducale di Sassuolo nell'agosto 1749, Si occupò della regolamentazione dei torrenti e delle acque del Modenese, Panaro, Secchia, Ensa, Taro e della derivazione del Reno; della condotta delle acque nei canali di Carpi e Reggio, della ...
Leggi Tutto
GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] (falegname) e, come sembra, apprezzato maestro al servizio degli Este (Fiocco, 1913, p. 337). Originario di San Felice sul Panaro, nel Modenese, si trasferì ben presto a Lendinara dove, in seguito a una lite familiare, stabilì la propria residenza, a ...
Leggi Tutto
ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Mario Gliozzi. Filippo Valenti
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani [...] studi. Fu membro, nel periodo napoleonico, della Società di arti meccaniche e di quella agraria del dipartimento del Panaro. Dopo la Restaurazione, nominato prima consultore, poi consigliere del ministero di Pubblica economia ed istruzione, si occupò ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] assume nuovo carattere narrativo e rappresentativo.
“Modana” e il primo periodo creativo
“Modana è una città di Lombardia,/ Tra ’l Panaro e la Secchia in un pantano,/ Dove si smerda ogni fedel cristiano,/ Che s’abbatte a passar per quella via”. Così ...
Leggi Tutto
Pittore (Parma 1460 circa - Carpi 1540), figlio di Iacopo di Ilario (Parma 1425 - Carpi 1503), arcaicizzante pittore rivolto soprattutto alla cultura lombarda e mantegnesca, ereditò da lui forme arcaiche [...] alle fabbriche della Sagra del Duomo, della chiesa di S. Niccolò e di alcune parti del castello (sue pitture si conservano nel castello e nel Museo civico di Carpi, nella Galleria Estense a Modena e nella chiesa di S. Felice sul Panaro). ...
Leggi Tutto
MENOTTI, Ciro
*
– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] la spedizione delle merci, che aprì ai prodotti paterni la via dei mercati inglesi, il M. acquistò una vasta tenuta a Saliceto Panaro e vi impiantò (1823) un’industria per l’allevamento del baco da seta e la lavorazione della seta. Per la prima volta ...
Leggi Tutto
BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] dove egli abbia conseguito la laurea in utroque. Nel 1667 fece pratiche per ottenere il governatorato di San Felice sul Panaro, ma senza alcun risultato.
Si era fatto conoscere frattanto, oltre che come legale, anche come autore di versi e di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] 13 per miglio di Bologna, poco dissimile dalla caduta di Panaro […]. Ora se tal metodo si praticherà in delineare la ultimo fosse introdotto nel Po], havendo senz’altro maggior proportione Burana al Panaro che Reno al Po» (cit. in Maffioli 2010, pp. ...
Leggi Tutto