GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] 128-134 (Materiali di studio), 137-138 (Lettere di letterati moderni a P. G.), 139 (Lettere a P. G. e ad altri). Necrologi in Il Panaro, 5 sett. 1871; La Scuola Pico, n. 19-20, 9 sett. 1871; LaCiviltà cattolica, s. 10, 1877, vol. IV, pp. 460-468.
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] dimora a Milano, fu inviato ai Comizi di Lione del 1802 come rappresentante del ceto dei notabili del Dipartimento del Panaro. Per la sua riconosciuta e apprezzata competenza professionale nella vendita dei preziosi e nel prestito di denaro ci fu ...
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RAGONA, Domenico
Francesca Martines
Donatella Randazzo
RAGONA, Domenico. – Nacque a Palermo il 20 gennaio 1820 da Paolo, colonnello di artiglieria, e da Rosalia Lanzone Scinà, sorella del fisico Domenico [...] insignito di vari riconoscimenti.
Morì a Modena il 25 febbraio 1892.
Fonti e Bibl.: A. Manzini, Il comm. R.-Scinà, in Il Panaro, 29 febbraio e 2 marzo 1892; C. Chistoni, D. R., in Annuario dell’Università di Modena 1892-1893, Modena 1893, pp. 259 ...
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MOUSTERIANA, CIVILTA'
Raffaello Battaglia
'. La civiltà paleolitica, che prese il nome dal riparo sotto roccia di Le Moustier in Dordogna (G. de Mortillet, 1869), è caratterizzata dall'uso di manufatti [...] Liguria (grotte di Grimaldi, livelli inferiori), nell'Emilia e nell'Umbria (giacimenti di superficie sulle terrazze del Panaro, del Samoggia, del Chiascio, ecc.). In alcune località apparvero piccoli amigdaloidi molto simili a quelli del Mousteriano ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] presenti, i seguenti dati incontrovertibili: localizzazione della civiltà villanoviana felsinea, che è tipica, tra il Panaro e il mare (Rimini, Verrucchio); persistenza nella civiltà villanoviana di alcune fogge della suppellettile terramaricola ...
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IRRIGAZIONE (XIX, p. 569; App. II, 11, p. 66)
Corrado RUGGIERO
Francesco CRESCINI
Progressi della tecnica irrigatoria. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale si nota un notevolissimo sviluppo [...] realizzazione il progetto del Canale Emiliano-Romagnolo, per il quale vengono derivati 68 m3/sec a valle della foce del Panaro in Po (impianto di sollevamento); il comprensorio su cui si svilupperà l'irrigazione ha un'estensione di 210.000 ettari ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] emanò il suo famoso appello agli Italiani, mentre il C. occupava Cesena, e il 4 aprile forzava il passaggio del Panaro presso Spilamberto e avanzava su Modena. Fallito il tentativo del gen. D'Ambrosio sul Po (Occhiobello) e iniziata, solo pochi ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] favorito dal Comune di Modena: per piccoli lavori di decorazione, nel 1443, per la mappatura dei confini col Bolognese lungo il Panaro, nel 1444, quindi per l'abituale pittura del palio (1447, 1454, 1458, 1459, 1461, 1465, 1466), degli stemmi per le ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] tutti gli interpreti rigorosamente doppiati, da Maurizio Arena a Renato Salvatori, da Ettore Manni a Marisa Allasio, da Alessandra Panaro a Lorella De Luca. La pratica del d. ha dunque attraversato anche le innovazioni e gli assestamenti 'di genere ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] vescovo Guglielmo, suo amico e sostenitore, che più volte lo avrebbe difeso dai detrattori presso la Curia papale, si imbarcò sul Panaro e poi, attraverso il Po, approdò a Ferrara e da lì, oltrepassata Rovigo, raggiunse la fortezza di Monselice, nel ...
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