FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] e si conclude con una parata del regime, di cui racconta le vicende attraverso la storia di una famiglia di contadini delle paludipontine; l'opera risente, però, della scarsa pratica del F. nell'uso degli attori non protagonisti e comunque della sua ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] Aurea Parma, 1930, p. 167; F. Sapori, L'amico degli artisti, Roma 1931, pp. 193-201; M. Longhena, Un pittore delle paludipontine, in Crisopoli, novembredicembre 1935, pp. 57-62; F. Sapori, I Maestri di Terracina, Roma 1954, pp. 27-30; F. Arisi, La ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] a Roma per sostenere con valide ragioni scientifiche la tesi ferrarese e per studiare inoltre la possibilità di bonificare le paludipontine. A seguito di tale visita, nel 1760, venne ordinato da Clemente XIII e dal cardinale Conti un sopralluogo per ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] di vent'anni si trasferì a Roma; tra il 1776 e il 1777 fu chiamato a partecipare ai lavori di prosciugamento delle paludipontine, ma, colpito da malaria, abbandonò l'incarico e, rientrato a Roma, si dedicò agli studi e alla pratica dell'architettura ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] da A. Raggio, nel ritrarre movimentate scene di animali in corsa. Proprio l'insuccesso di Una mandria di bufali nelle paludipontine, presentato al Circolo artistico, determinò il suo passaggio verso i modi più facili e di successo della pittura alla ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] collegamento al Tevere (due relaz., cc. 225r-230r, 231r-232v, 1582; cfr. Urb. lat. 1050, c. 87r); sul prosciugamento delle Paludipontine (cc. 10r-15v, 18r-21v, 22r-26v). Ad un incarico della Camera apostolica si riferisce infine una lettera del 23 ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] comunale dell'Archiginnasio, Mss., 654, b. 2; la b. 4 contiene un parere del M. Sulla bonifica delle paludipontine). Altri scritti romani sul Reno (per es., Roma, Biblioteca dell'Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana, Mss. Corsiniani ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] raccolta di autori che trattano del moto delle acque, III, Bologna 1822, pp. 296 ss.; Saggio sulla bonificazione delle paludipontine, Verona 1815). Nel 1827 il F. presentò al granduca il Discorso sopra la Maremma, nel quale, riprendendo in larga ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] di bufali per il trasporto delle bombarde e di uomini per i lavori stradali resi necessari dall'attraversamento delle paludiPontine. Pare che in seguito Alessandro VI affidasse al C. la custodia di Velletri. Durante la ritirata di Carlo VIII ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] castelli e saccheggiando campagne, Alfonso di Calabria aveva stabilito il proprio accampamento a Campomorto, zona malsana delle paludipontine. Il M., facendo mostra di una formidabile abilità tattica, il 21 agosto sferrò un duplice attacco ...
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pontino1
pontino1 agg. [dal lat. Pomptinus o Pontinus]. – Relativo o appartenente a una zona del Lazio meridionale che si estende dai Monti Lepini al Tirreno e dai primi rilievi dei Colli Albani al Golfo di Terracina: regione p.; Agro P.;...
palude
s. f. [lat. palus -ūdis]. – 1. Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da...