GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] dotto in toponomastica antica e matematica, l'associò all'ingegnere idraulico G. Rapino in studi sul prosciugamento delle paludiPontine (interrotti dalla morte del Rapino); inoltre più volte gli commissionò orazioni per le onoranze romane in morte ...
Leggi Tutto
FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] per l'acquisto all'estero di macchine escavatrici (rivelatesi, fra l'altro, essenziali per la società nei lavori delle Paludipontine). In tale occasione si palesò il forte spirito imprenditoriale del F., il quale riuscì a persuadere gli industriali ...
Leggi Tutto
PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] Sapienza. La costruzione dello strumento gli era stata richiesta dal cardinale Fabrizio Ruffo per i lavori di bonifica delle paludiPontine.
Una svolta nella vita di Pessuti come in quella di tanti intellettuali romani della fine del Settecento (per ...
Leggi Tutto
CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] veniva ad assumere una grande importanza, perché controllava l'accesso dal Regno di Napoli allo Stato ecclesiastico attraverso le Paludipontine e poteva impedire i collegamenti tra il Regno ed i feudi dei Colonna. Perciò nel luglio del 1526 Clemente ...
Leggi Tutto
CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] Fiandre per assumere la signoria di Sermoneta e occuparsi, fra l'altro, del problema dei banditi che infestavano le paludiPontine insieme con un'altra banda capitanata da Giovanni Aguzzetto.
Interpellato in proposito dai ministri di Cisterna, il C ...
Leggi Tutto
GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] regime. Durante la guerra apparve uno fra i suoi ultimi romanzi, Alba senza denaro (ibid. 1943).
Ambientato nelle paludipontine, il protagonista della vicenda è ancora una volta un irrequieto vagabondo, portatore di un messaggio di rifiuto anarchico ...
Leggi Tutto
PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] ), il 14 dicembre 1779, con lettera della Segreteria di Stato, fu designato prefetto della Congregazione delle acque, paludipontine, fontane e canali. Il 29 gennaio 1787 il pontefice lo nominò camerlengo del Collegio cardinalizio.
Progettò un piano ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] 1801 Pio VII lo nominò membro della congregazione del Cerimoniale e gli conferì la prefettura della congregazione delle Acque, PaludiPontine e Chiane.
In questo incarico egli, già da tempo interessato ai problemi economici, in particolare agricoli e ...
Leggi Tutto
BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] gesuiti a Tivoli nel 1781 e la cessione in enfiteusi di una grossa parte dei terreni bonificati nel 1777 nell'area delle paludipontine.
Il caso più clamoroso fu quello della cosiddetta "causa Lepri" nel 1780 era morto il ricco patrizio Amanzio Lepri ...
Leggi Tutto
DUCROS (Du Cros), Louis (Abraham-Louis-Rodolphe)
Pierre Chessex
Nato a Moudon (Cantone di Vaud, in Svizzera) il 21 luglio 1748 da Jean-Rodolphe, maestro di calligrafia e disegno, e da Jeanne-Marie Bissat, [...] risanamento in parecchie stampe e quadri, il più conosciuto dei quali è il grande quadro ad olio, Pio VI alle paludiPontine, oggi al Museo di Roma (palazzo Braschi). Il pittore doveva tuttavia abbandonare questa pittura ufficiale e i quadri ad olio ...
Leggi Tutto
pontino1
pontino1 agg. [dal lat. Pomptinus o Pontinus]. – Relativo o appartenente a una zona del Lazio meridionale che si estende dai Monti Lepini al Tirreno e dai primi rilievi dei Colli Albani al Golfo di Terracina: regione p.; Agro P.;...
palude
s. f. [lat. palus -ūdis]. – 1. Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da...