BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] vedute e le figure di ambiente lombardo, i costumi, ecc. Uno dei primi ritratti incisi fu quello di Napoleone in paludamento imperiale (pubblicato da G. Castellazzo, Verona 1812); seguirono nel 1815 il ritratto del Winckelmann (da invenzione di G. B ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] espressione, assai spesso, del punto di vista e degli interessi della corte aragonese; meno alto il valore letterario, perché il paludamento umanistico di cui l'A. avvolge il racconto dei fatti non raggiunge il livello dell'arte nè il significato di ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] stampato presso il tipografo bolognese Ferroni nel 1667, sarà ripreso in un successivo sonetto).
La forma, il paludamento esteriore, obbedisce tuttavia ai modelli del marinismo in voga: tra i sessantotto sonetti, oltre alle quartine del Vaticinio ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] L'attrito tradizionale con la Francia trovava spazio nella satira della presunzione gallica e nella descrizione di un pretenzioso paludamento di un diplomatico d'Oltralpe.
Il successo di tale attività pubblicistica meritò al C. l'incarico di inviato ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] veste di s. Maurizio (Parma, Pinacoteca nazionale), una vena disincantata e affabile, in grado di eludere il paludamento dell’impostazione aulica.
Del resto che la sua vocazione personale si indirizzasse proprio verso esiti antiretorici lo dimostra ...
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paludamento
paludaménto s. m. [dal lat. paludamentum (v. paludato)]. – 1. Propriam., il corto mantello, simile alla clamide greca, per lo più di colore rosso, drappeggiato e fermato sulla spalla sinistra, che faceva parte della divisa solenne...
paludare
v. tr. [tratto da paludato]. – 1. Coprire di paludamenti, rivestire, ammantare di abiti sontuosi, solenni, sfarzosi; nel rifl., agghindarsi, vestirsi in modo vistoso, pacchiano, o poco adatto all’occasione: guarda come si è paludato...