FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di "petto molto estenuato" e "con un tumore a presso delle costole nel lato sinistro, vicino al cuore... e nel tempo della palpitazione si alzava e si abbassava ad uso di mantice". F. aveva in effetti una lesione organica: le due prime false costole ...
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FIESCHI, Tommasina
Anne Jacobson Schutte
Nacque a Genova intorno al 1448 da una famiglia di nobile e antica tradizione, che diede alla Repubblica molti dogi ed alla Chiesa, nel sec. XIII, due papi, [...] F., come quelli di molte sante, furono interpretati dai contemporanei come manifestazioni della sua spiritualità. Le sue palpitazioni cardiache vennero attribuite al fuoco dell'amore divino, e la piastrina d'argento portata all'altezza del cuore ...
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CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] al C, alla morte di lui, di sostenere una disputa con un medico romano che aveva affermato l'origine naturale delle palpitazioni del cuore e della rottura delle costole di Filippo Neri. In realtà, non resta traccia di questa polemica, e la difesa ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] minori). Si tratta di sensazioni di paura o minaccia imminente, accompagnate da sintomi neurovegetativi isolati, quali vertigini, palpitazioni o dispnea, sentimenti di irrealtà, vampate di caldo o brividi di freddo.
Durante l'esordio del disturbo ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] lascia la persona sofferente, spaventata e tesa. Il soggetto sperimenta un'iperattività del sistema nervoso simpatico, respiro rapido, palpitazioni.
Da un punto di vista cognitivo, i pazienti sono vigili e scrutano l'ambiente per individuare le fonti ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] cervello per molti anni innocente (1841); Considerazioni pratiche sulle emorroidi (1842); Avvertenze cliniche sul cardiopalmo, o palpitazioni del cuore (1845); Dell'inverno e di alcuni effetti. Osservazioni (1845); Proposte e dubbi sull'eterizzazione ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] di quella malattia con la vera tireotossicosi. Resta tuttavia la priorità della descrizione dell'associazione tra tumore tiroideo e palpitazioni cardiache sicuramente da ascrivere al F., il quale, d'altra parte, era certamente a conoscenza del gozzo ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] , 1993, p. 269). Quest'ultimo è verosimilmente un'operetta in cui il M. dissentiva dall'interpretazione delle palpitazioni sofferte da Filippo proposta dal medico Angelo Vittori; ampi brani dello scritto del M. sono contenuti nella confutazione che ...
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palpitante
agg. [part. pres. di palpitare]. – 1. a. Che palpita, detto del corpo o di parte di esso: cuore ancora vivo e p.; le membra p. dell’animale morente; che si muove con ritmo frequente e agitato: un seno p.; narici p.; fremente: la...