La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] patologie umane e quelle animali (come esempi sono menzionati, tra le altre malattie, la congiuntivite catarrale, l'edema delle palpebre, la sordità, le emorragie nasali, le infiammazioni gengivali, i foruncoli e l'alopecia) e che, di conseguenza, le ...
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Rettili
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli senza piume
I Rettili sono una classe di Vertebrati strettamente imparentati con gli Uccelli e con i Dinosauri al punto che, secondo alcuni zoologi sistematici, [...] , rigida ma trasparente.
Esistono tuttavia molte eccezioni a queste regole. I gechi, per esempio, sono Sauri che possiedono le palpebre come quelle dei serpenti e diversi generi di Sauri hanno perso le zampe, come nel caso dell’orbettino. Inoltre, i ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] o alzano gli angoli della bocca; altri ancora permettono di sollevare le sopracciglia, increspare le labbra o stringere le palpebre. Gli altri Mammiferi hanno un numero molto minore di m. mimici: caratteristico nei Carnivori è il m. canino che ...
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lucertole, orbettini e fienarole
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli sauri dei nostri giardini
Molte specie di piccoli rettili appartenenti all’ordine degli Squamati vivono nei prati e nelle campagne europee. [...] di penetrare agevolmente nelle gallerie scavate dai lombrichi e nelle tane di altri invertebrati. La presenza di occhi piccoli e con palpebre chiudibili rivela che non si tratta di un serpente. L’orbettino è viviparo e ciò va messo in relazione con ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] di lieve entità e con localizzazioni prevalentemente mammarie, ma diffuse pure alla faccia interna delle cosce, alle labbra, alle palpebre e specie nei capretti sulla mucosa boccale e delle prime vie respiratorie. L'evoluzione e il carattere delle ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] 20 giorni i gatti venivano trovati mentre stavano strisciando o sedevano o addirittura facevano tentativi di camminare; le palpebre erano aperte e le pupille dilatate. Questi erano manifestamente sintomi di veglia e tale impressione veniva rafforzata ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...