Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] delle palpebre e la ghiandola lacrimale; t. del timpano, nell’orecchio, distende la membrana del timpano, migliorando la percezione dei suoni acuti.
Matematica
Ente atto a individuare le grandezze geometriche e fisiche che obbediscono, per ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di uno s. ipertonico; in particolare, la sfinterotomia ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] mediante l'opportuna variazione del diametro della pupilla (per luci piuttosto intense, coopera a ciò la parziale chiusura delle palpebre). Nell'a. in presenza di deboli flussi luminosi, non solo la pupilla si apre al massimo, ma interviene anche ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] , di volta in volta, si presenta ruvida e coperta di peli nella regione sopraccigliare, sottile e priva di peli sulle palpebre, untuosa sul naso e sulla fronte, più secca sulle guance. Inoltre la pelle è profondamente segnata da solchi, rilievi, pori ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] . ottico di Placido, lo stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca medicamentosa da introdurre sotto le palpebre e applicare sul bulbo oculare.
Preistoria
Strumento di selce, di forma discoidale, ritoccato talora ai margini e ...
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TRUCCATURA
Paolo MILANO
Luciano DE FEO
. Truccatura teatrale. - La truccatura teatrale è l'arte per cui un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all'aspetto ideale del [...] in cui occorra mutare volto in pochi istanti. Il cotone serve anche per le imbottiture del mento, degli zigomi, delle palpebre e, più raramente, delle guance. Le parrucche sono cuffie di tulle, pelle o calicò, con attaccatevi centinaia di piccole ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] patologie umane e quelle animali (come esempi sono menzionati, tra le altre malattie, la congiuntivite catarrale, l'edema delle palpebre, la sordità, le emorragie nasali, le infiammazioni gengivali, i foruncoli e l'alopecia) e che, di conseguenza, le ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è intorno a 3-4 litri e il fenomeno è rivelato da modificazioni dell’aspetto (volto e collo turgidi, palpebre ispessite, lieve protrusione dei bulbi oculari, vene giugulari e superficiali distese, arti inferiori assottigliati), da variazioni nelle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] dei capelli è ottenuta con pezzetti sovrapposti di argilla; grumi schiacciati di argilla sono usati per rendere la barba; le palpebre e le sopracciglia sono lavorate a stecca. Ma l’impegno artigiano non riesce a superare l’insipienza formale. I più ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...